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Le salite della provincia di Varese: belle e dure!

Le salite della provincia di Varese: belle e dure!

Le salite della provincia di Varese aspettano ogni tipo di ciclista! Infatti, gli amanti delle due ruote possono trovare varie salite: da quelle lunghe e costanti fino agli strappi brevi e micidiali! In questo post descrivo le salite più belle, con punti panoramici meravigliosi adatti anche ai cicloturisti!

 

  Salite della provincia di Varese: Campo dei Fiori

Questa è la salita per eccellenza della provincia di Varese!

Il Campo dei Fiori, infatti, è facilmente raggiungibile dal centro di Varese. La salita inizia al bivio del Brinzio: appena girato a sinistra le rampe iniziano a farsi complicate! In totale la salita è lunga 8 km all’8%, ma ci sono tratti che superano l’11%, appena prima del bivio verso il Sacro Monte di Varese.

E’ possibile ammirare un primo punto panoramico ai 1150 metri di altitudine. Presso il belvedere c’è un cancello: se è aperto, è possibile salire (con le rampe più dure di tutta la salita, al 20%) fino allo splendido osservatorio astronomico Schiaparelli, posizionato a 1226 metri.

Il panorama sui sette laghi e sulle alpi è veramente maestoso, uno dei più belli delle prealpi!

E’ possibile fare un bel giro, conoscendo più approfonditamente il Parco del Campo dei fiori, pedalando fino al Brinzio.

 

  Salite della provincia di Varese: Cuvignone

Il Cuvignone è un’altra delle salite amate dai ciclisti della Lombardia.

E’ possibile raggiungere il Cuvignone da tre lati: il più duro, con 9,5 km all’8,5%, è quello che parte da Cittiglio. Anche in questo caso, la salita è spesso nel bosco, fino ai 1050 metri della vetta.

In discesa è possibile scendere fino alla bella Arcumeggia con i suoi splendidi murales oppure fare un giro completo e passare per il bel borgo di San Michele. Questo giro comprende anche la salita di Sette Termini, che non è difficile ed è sempre all’ombra!

I punti più belli del Cuvignone sono i tratti appena dopo la vetta, dove è possibile ammirare il Lago Maggiore, e appunto il borgo di San Michele.

 

  Salite della provincia di Varese: Sette Termini

Questa salita viene spesso snobbata, ma in realtà è molto piacevole, soprattutto d’estate. Infatti, la salita del Sette Termini è particolarmente ombreggiata, sia dal versante di Grantola sia da quello di Montegrino.

Sono salito dal versante di Grantola, passando dunque per Bosco Valtravaglia. La salita è lunga 10 km con una pendenza media del 6,5%: non è mai ripida ed è molto costante. E’ veramente piacevole da affrontare nelle afose giornate estive! L’altro versante, da Cugliate, è lungo 7 km al 5,5%: anche in questo caso l’ombra non manca!

 

  Salite della provincia di Varese: San Martino

La salita di San Martino è a mio avviso una delle più belle della provincia di Varese. E’ lunga 10 km, con una pendenza media del 7,5%: questo dato però è da prendere con le molle. Infatti, i primi 3,5 km che portano a Duno sono semplici: l’attraversamento di Duno invece è veramente tosto, visto che per 1,5 km le pendenze non scendono mai sotto il 10%. Gli ultimi 5 km hanno una pendenza media dell’ 8,5%, con qualche strappo molto duro!

Alla fine della salita c’è una chiesa, dedicata ai partigiani che qui persero la vita durante la battaglia del novembre 1943. Bisogna anche citare il fatto che i tedeschi distrussero la chiesa, che fu ricostruita proprio con lo scopo di ricordare la battaglia. Il punto panoramico più bello è quello osservabile dietro la chiesa: il lago Maggiore da qui è splendido!

La salita di San Martino ha solo un versante: il punto iniziale della salita è a Cuveglio, sulla Valcuvia.

 

  Salite della provincia di Varese: Alpe Pradecolo

Ecco un’altra salita fattibile da un solo versante: l’Alpe Pradecolo! L’inizio della salita è a Luino: nei primi 7 km la salita non è ostica, e si passa per il comune di Dumenza.

Poco dopo l’abitato di Due Cossani si lascia la provinciale della val dumentina e si gira a destra verso l’Alpe Pradecolo. Gli ultimi 6,5 km sono veramente impegnativi: la pendenza media è del 9,5%, e non mancano i muri al 14%! Ci sono molte curve, che aiutano a ‘rilassarsi’ un attimo.

La strada è quasi sempre ombreggiata, ed in cima si arriva al Rifugio Campiglio: è aperto tutti i giorni tranne il martedì, anche d’inverno (a parte una pausa di un mese da fine ottobre).

La vista del lago Maggiore dal rifugio vale la fatica: è anche possibile ammirare il Monte Rosa in tutta la sua bellezza!

Sempre lungo la val dumentina c’è un’altra salita durissima: l’alpone di Curiglia, con pendenze simili a quelle del Muro di Sormano!

 

  Salite della provincia di Varese: Lago Delio e Passo della Forcora

Sempre nel nord della provincia di Varese c’è un’altra salita che merita una descrizione. Da Maccagno, infatti, si sale fino al passo della Forcora, passando per Campagnano e Musignano.

Al nono km di salita è possibile fare una deviazione, lunga un chilometro, che porta al bel lago Delio. La salita del Passo della Forcora è lunga 13 km, con una pendenza media del 7%: il pezzo più duro è appena dopo Musignano.
Al Passo della Forcora è possibile trovare un rifugio. Consiglio altamente una camminata di mezzora (abbastanza ripida) che porta ad un balcone panoramico meraviglioso sul lago Maggiore!

Si può completare un bellissimo giro, passando per Graglio e tornando a Maccagno!

 

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INFORMAZIONI UTILI SULLE SALITE IN PROVINCIA DI VARESE

  • Sono salite affrontabili quasi tutto l’anno. D’inverno, però, alcune strade potrebbero essere chiuse e comunque bisogna prestare attenzione alle strade gelate.
  • Queste salite sono tranquillamente affrontabili anche d’estate: infatti, molte di queste sono ombreggiate.
  • Il Lago Maggiore è protagonista in tutte queste salite. Forse la visuale migliore del Lago si ha dall’Alpe Pradecolo.
  • A mio avviso la salita più difficile tra quelle descritte è il Cuvignone, che non molla mai.
  • Le salite descritte si possono concatenare facilmente. La Forcora e l’Alpe Predecola infatti sono vicine tra loro, e le altre si trovano nella zona Valcuvia / Varese.
  • Non mancano altre salite nella provincia di Varese! L’Alpe Tedesco, che parte da Cuasso al Piano, ha uno strappo di 1,5 km al 10%. Non mancano anche gli strappi corti e duri. Uno di questi è il Tainenberg, che con il suo pavé ricorda il Giro delle Fiandre. A tal proposito, la Varese Van Vlandereen è una manifestazione non competitiva dedicata agli amatori!
  • Varese e ciclismo è un connubio vincente: tutte queste salite sono poco trafficate, soprattutto in mezzo alla settimana!
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Andrea, un viaggiatore da lungo tempo con una grande passione per trekking, bici e diving! Su travelsbeer.com potrete trovare tutte le informazioni e gli itinerari di viaggio scritti da Andrea: cinque continenti e tante vette conquistate intorno al mondo!

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