In questo post descrivo cosa è possibile vedere in una settimana in Abruzzo.
Questa meravigliosa regione nel centro Italia offre tantissime cose da fare. Un viaggio in Abruzzo offre mare, montagna, città d’arte….ma in questo post mi soffermo soprattutto sulle bellezze ambientali!
Una settimana in Abruzzo non può non iniziare dal Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, paradiso degli amanti delle camminate! Una camminata imperdibile è quella che porta dal centro di Villalago all’eremo di San Domenico, una piccola chiesa affacciata sul lago di San Domenico nella valle del Sagittario.
La camminata è lunga circa due km, ed è semplice (necessarie comunque scarpe da trekking). Le viste sul lago sono veramente impressionanti! L’eremo comprende anche una grotta. Qui ha soggiornato il monaco benedettino San Domenico (famoso per aver guarito una ragazza morsa da un serpente nella vicina Cocullo e per aver ammansito un lupo).
L’eremo fu costruito nel XV secolo. La facciata esterna fu modificata a seguito della costruzione della diga (con conseguente formazione del lago artificiale). Anche il ponte che collega l’eremo alla strada principale è stato costruito nello stesso anno della diga, ossia nel 1929.
A cinque km di distanza da Villalago è possibile ammirare il piccolo paese di Scanno. Il centro storico, con i suoi palazzi nobiliari, i loggiati e le chiese di Santa Maria della Valle e di San Rocco merita una visita! Dal centro storico è possibile camminare fino al belvedere dell’amore, da dove è possibile ammirare uno splendido panorama del lago di Scanno, che da qui ha una forma di cuore!
Villalago e Scanno sono raggiungibili dall’uscita autostradale di Cocullo.
E’ possibile fare un bellissimo giro in bici attorno al parco! Durante questo giro ho avuto la fortuna di fare un incontro ravvicinato con una volpe amichevole!
Sempre in tema di eremi, nella zona di Roccamorice è possibile ammirarne ben due!
Cinque chilometri dopo l’abitato di Roccamorice si trova un parcheggio presso il ristorante le macchie. Da qui si cammina per circa trenta minuti per raggiungere l’eremo di San Bartolomeo in Legia. La sua struttura è anteriore all’XI secolo e venne restaurato da Pietro dal Morrone, futuro Papa Celestino V: nel 1275 lo stesso Pietro si stabilì nell’eremo per ben due anni.
L’eremo è costituito da una cappella e da due vani scavati nella roccia. E’ accessibile da quattro scale, anche loro scavate nelle rocce. Al centro della balconata vi sono due scale, di cui una santa.
All’interno, la nicchia dell’altare ospita una statua lignea di San Bartolomeo con un coltello (subì il martirio dello scorticamento). La statua viene portata in processione da Roccamorice ogni 25 agosto.
Ad una distanza di circa dieci chilometri da Roccamorice è possibile ammirare anche l’Eremo di Santo Spirito a Majella. L’Eremo fu voluto nel 1055 dal monaco Desiderio, il futuro Papa Vittore III. Anche in questo caso Pietro da Morrone fu artefice di una ristrutturazione e grazie al suo intervento divenne un monastero.
Nel 1586 fu costruita la Scala Santa per consentire l’accesso all’oratorio di Santa Maria Maddalena e a fine XVII secolo fu costruita una foresteria. Con la soppressione degli ordini monastici del 1807 il monastero fu abbandonato. Solo negli ultimi anni, grazie ad una minuziosa opera di restauro, l’Eremo è finalmente ammirabile nel suo splendore!
Roccamorice è distante circa 15 km dall’uscita autostradale di Alanno – Scafa. Anche in questo caso è possibile fare dei giri in bici: la durissima ascesa al Blockhaus e il fantastico giro della Majella. Dal Blockhaus è possibile raggiungere la vetta del Monte Amaro, la cima della Majella.
Descrivo più approfonditamente la zona di Roccamorice in un post dedicato!
Sempre nella zona della Majella è possibile fare una bellissima camminata di 10 km. Da Montepiano si raggiunge in circa due km la Torre Polegra, una fortificazione del IX secolo a pianta circolare, crollata a metà.
Il cammino prosegue ammirando le splendide sorgenti dell’Alento.
Dopo circa sette km di cammino si arriva all’Abbazia di San Liberatore a Majella, fondata nel IX secolo. Il monastero ha tre navate con tre absidi: quella centrale ha un pavimento mosaicato del 1275. La facciata è completata da un campanile quadrato. Anche in questo caso il monastero fu abbandonato a seguito della soppressione degli ordini monastici: i restauri iniziarono nel 1960.
La splendida escursione finisce con l’eremo di Sant’Onofrio, risalente all’XI secolo. E’ realizzato interamente in pietra, a navata unica, ed ospita una caratteristica statua dell’eremita Onofrio.
In un viaggio di una settimana in Abruzzo non è possibile saltare la visita a Rocca Calascio. La fondazione del castello risale a Ruggero II d’Altavilla, nel 1140, ma non vi è certezza assoluta. Nel 1703 un violento terremoto danneggiò il castello, che divenne nuovamente famoso grazie ai film Ladyhawke e Il Nome della Rosa. Grazie ad un’attenta opera di restauro, e alla sua magnifica posizione a 1450 metri d’altitudine, è stato eletto uno dei castelli più belli al mondo da National Geographic.
A pochi passi dal castello è possibile ammirare la Chiesa di Santa Maria della Pietà, eretta nel 1596 per festeggiare la vittoria della popolazione locale su una banda di briganti. La pianta della Chiesa è molto caratteristica: è ottagonale!
Per raggiungere il castello è consigliabile parcheggiare a Calascio e camminare per circa 30 / 40 minuti (250 metri di dislivello).
Vicino a Rocca Calascio è possibile ammirare il bel borgo di Santo Stefano a Sessanio e salire a Campo Imperatore, una magnifica piana a 2000 metri di altitudine, alle basi del Gran Sasso. Qui è possibile fare infinite camminate, tra cui ovviamente spicca il Corno Grande Occidentale, che con 2912 metri è la vetta degli Appennini.
Tra le camminate più semplici spiccano quelle che portano al Pizzo Cefalone e al Monte Camicia: il panorama è sempre mozzafiato! E’ anche possibile fare un meraviglioso giro in bici, fermandosi ovviamente a mangiare arrosticini al Ristoro Mucciante!
Tornando verso la costa, è possibile fare un giro per conoscere tre piccoli paesi abruzzesi.
Il primo paese é Atri, sicuramente uno dei più importanti centri storico-artistici d’Abruzzo. Camminare per questo piccolo paese di 10mila abitanti è spettacolare! Spicca per bellezza il magnifico Duomo, la cui facciata meravigliosa è completata da uno splendido campanile e al cui interno non mancano affreschi rinascimentali. Tra le altre chiese merita una citazione quella di Santa Reparata. Per quanto riguarda le architetture civili, spiccano il Teatro comunale, il Palazzo illuminati e il Palazzo ducale degli Acquaviva.
Atri, inoltre, è famosa per il suo belvedere sui calanchi, ossia solchi nel terreno a fianco di un monte o di una collina.
Questi fenomeni geomorfologici, classici nelle zone di scarsa copertura vegetale, sono ammirabili nella strada che unisce Atri ad Elice, famosa per il suo castello medievale. Da Elice è facilmente raggiungibile Città Sant’Angelo. Qui è possibile ammirare innanzitutto un fantastico panorama sull’entroterra abruzzese e sulla costa. Inoltre, sono ammirabili la collegiata di San Michele e l’ex monastero di San Francesco. Uno dei panorami più belli è quello del giardino degli zoccolanti, alla fine di Corso Vittorio Emanuele.
Ho percorso questo giro in bicicletta: è un percorso fantastico!
Una settimana in Abruzzo non può essere completa senza un giro per le coste! In particolare, l’Abruzzo è famoso per i suoi trabocchi. Questi sono delle costruzioni in legno, di cui si ha traccia storica dal XVIII secolo: i pescatori abruzzesi trovarono nei trabocchi una soluzione per combattere le condizioni meteomarine negative della zona.
E’ possibile trovare circa una quarantina di trabocchi, a partire da Ortona in direzione sud. Ora molti di questi sono ristoranti: consiglio sicuramente Punta Fornace vicino San Vito. In particolare, Marina di San Vito è uno dei posti più belli per ammirare i trabocchi.
Da Ortona è possibile pedalare lungo una fantastica pista ciclabile fino a Casalbordino. In questa zona è anche possibile trovare il miglior mare d’Abruzzo, ed un esempio è la zona del Trabocco di Valle Grotte.
Meritano una citazione Ortona ed il suo castello aragonese: dalla fortezza, costruita nel 1452 e visitabile gratuitamente, è possibile ammirare uno splendido panorama sulla costa abruzzese!
La ciclovia che unisce a Pescara a San Vito è ormai quasi totalmente completata: in totale sono circa 50 chilometri!
30 Giugno, 2021
Valentina
L’Abruzzo è una terra meravigliosa! Ogni anno, principalmente in estate, la visito (ho la mamma originaria di Pescara) e riesco sempre a scovare qualche nuova località insolita e interessante.
L’anno scorso, per esempio, sono stata per la prima volta a Punta Aderci – meravigliosa, soprattutto a inizio estate, quando l’acqua è più calma e limpida – e al lago di Scanno.
Altri due posti che mi hanno piacevolmente sorpreso sono stati il fiume Tirino (bellissima la gita in canoa o kayak organizzata da il Bosso) e Rocca Calascio. Un mio sogno sarebbe visitarla in inverno, quando è ricoperta di neve 🙂
TravBeer
Rocca Calascio è veramente una meraviglia! L’avevo vista al tramonto, splendida 🙂 Con la neve è bellissimo sciare al Blockhaus, con il mare come sfondo <3