L’immersione a Baia, nel parco dei Campi Flegrei, è una vera e propria scoperta di un mondo storico. La zona dei Campi Flegrei è legata al fenomeno vulcanico del bradisismo, ossia un periodico abbassamento e innalzamento del livello del suolo.n particolare. Il fenomeno più macroscopico è avvenuto il 28 settembre 1538, quando il mare si ritirò improvvisamente di circa 370 metri.
Questa zona costiera a nord di Napoli nel primo secolo avanti Cristo divenne una fiorente stazione climatica, grazie anche alla presenza della villa imperiale Pausilypon (che diede il nome a Posillipo). Rispetto all’epoca imperiale, la linea di costa si è inabissata di 6/8 metri. Questo fa sì che per ammirare la villa (ed il ninfeo di Punta Epitaffio) bisogna prendere parte ad un’immersione!
Il Parco sommerso di Baia è stata una scoperta recente, risalente solo al 1940. Le prime immersioni scientifiche furono effettuate nel 1969 e solo dal 2002 l’area archeologica subacquea è protetta per legge.
Il ninfeo di Punta Epitaffio ospitava alcune meravigliose statue, tra cui spiccano quelle di Ulisse e di Dioniso. Ora le statue originali sono state trasferite al vicino Museo archeologico dei Campi Flegrei: durante l’immersione è possibile ammirare delle copie fedeli alle originali.
Durante l’immersione è possibile ammirare anche mosaici, affreschi e gli antichi tracciati stradali: è dunque una sorta di Atlantide Romana!
Cosa vedere a Napoli ed in Costiera Amalfitana!
13 Settembre, 2020