In questo post descrivo alcuni dei tanti percorsi in bici in Abruzzo. Questa regione, infatti, unisce il mare agli appennini: ci sono itinerari ciclistici adatti a tutti!
Il primo itinerario in Abruzzo è il più semplice: la costa dei Trabocchi è un paradiso per tutti! Partendo dal Porto di Ortona si può percorrere una bellissima pista ciclabile, fino a Punta Aderci. Lungo il percorso è possibile ammirare vari trabocchi, ovvero delle costruzioni di legno utilizzate dai pescatori a partire dal XIX secolo. I trabocchi più belli a mio avviso sono Punta Cavalluccio e Punta Fornace: nel secondo ho cenato molto bene e lo consiglio agli amanti del pesce.
L’itinerario da Ortona a Punta Aderci è lungo 32 km, quindi 64 tra andata e ritorno. Si attraversano alcuni paesi come San Vito e Fossacesia, dove è possibile trovare bar e ristoranti. La riserva di Punta Aderci è splendida ed è il posto più bello per fare una nuotata: gli ultimi km sono sterrati, ma mai complicato (è affrontabile anche in bici da corsa).
L’itinerario dei trabocchi è quasi tutto su pista ciclabile: si pedala per solo 2 km sulla Strada Statale Adriatica. Il dislivello è praticamente nullo: da Ortona a Punta Aderci ci sono solo 200 metri di salita.
Il secondo itinerario è una delle montagne simbolo d’Abruzzo: il Blockhaus. Per raggiungere la Madonnina, simbolo del Blockhaus a quota 2068 metri, è possibile scegliere tra tre versanti. Il primo parte da Fara Filiorum Petri e passa per il bellissimo borgo di Pretoro e per Passo Lanciano: in totale sono 29 km con una pendenza media al 6,5%.
Il secondo versante parte da Scafa e passa per Lettomanoppello, ricongiungendosi con il primo versante a Passo Lanciano. Questo versante è più arcigno rispetto al primo, in quanto gli 11 km che uniscono Lettomanoppello a Passo Lanciano hanno una pendenza media del 9%.
Il terzo versante è sicuramente quello più ostico. Infatti, i 12 km che uniscono Roccamorice alla Majelletta hanno una pendenza media vicina al 10%. Questo versante si unisce con gli altri due nei pressi della Majelletta, a quota 1600 metri.
E’ possibile trovare informazioni più approfondite nel post dedicato al Blockhaus: aggiungo che dal piazzale della Madonnina del Blockhaus è possibile iniziare la camminata che porta alla cima della Majella, il Monte Amaro.
Il terzo giro in bici in Abruzzo è quello più lungo: ben 183 km! La zona è la stessa del secondo itinerario: in questo caso però si fa il giro intero della Majella. Sono partito da Francavilla al Mare, pedalando lungo la via Tiburtina per 35 km. A Scafa ho girato verso Passo San Leonardo: la salita non è mai ripida, ma comunque bisogna raggiungere i 1282 metri del valico, passando per San Valentino, Caramanico Terme e Sant’Eufemia.
Dal valico si scende fino a Campo di Giove: la Majella da qui è vicina e splendida! Dopo Campo di Giove si torna a salire, fino al Colle della Madonna, che con i suoi 1380 metri è il punto più alto del giro. Finalmente, per 25 km si continua a scendere: si passano i paesi di Palena, Lama dei Peligni e Fara San Martino.
L’ultima salita della giornata porta a Pennapiedimonte che, come dice il nome, si trova esattamente sotto la Majella. Da Pennapiedimonte fino a Francavilla al Mare c’è solo discesa e pianura: arrivare al mare dopo così tanti km è una bella soddisfazione! Ho dedicato un post approfondito sul giro della Majella, disponibile qui.
Tra i percorsi in bici in Abruzzo non possono mancare i calanchi. Da Silvi, salendo di 500 metri di quota, si arriva ad Atri, sicuramente uno dei più importanti centri storico-artistici d’Abruzzo. Camminare per questo piccolo paese di 10mila abitanti è spettacolare! Spicca per bellezza il magnifico Duomo, la cui facciata meravigliosa è completata da uno splendido campanile e al cui interno non mancano affreschi rinascimentali. Tra le altre chiese merita una citazione quella di Santa Reparata. Per quanto riguarda le architetture civili, spiccano il Teatro comunale, il Palazzo illuminati e il Palazzo ducale degli Acquaviva.
Atri, inoltre, è famosa per il suo belvedere sui calanchi, ossia solchi nel terreno a fianco di un monte o di una collina.
Questi fenomeni geomorfologici, classici nelle zone di scarsa copertura vegetale, sono ammirabili nella strada che unisce Atri ad Elice, famosa per il suo castello medievale. Da Elice è facilmente raggiungibile Città Sant’Angelo. Qui è possibile ammirare innanzitutto un fantastico panorama sull’entroterra abruzzese e sulla costa. Inoltre, sono ammirabili la collegiata di San Michele e l’ex monastero di San Francesco. Uno dei panorami più belli è quello del giardino degli zoccolanti, alla fine di Corso Vittorio Emanuele.
Quello appena descritto è uno splendido giro in bici. Da Francavilla al Mare ho percorso 93 km, con 1200 metri di dislivello.
Le salite non sono mai troppo difficili, ma bisogna tenere conto di vari saliscendi!
Il quinto degli itinerari in bici in Abruzzo è forse il mio preferito! Il percorso inizia da Cocullo, e dopo solo 10 km si pedala per le splendide Gole del Sagittario, dove spicca per bellezza il lago di San Domenico.
Poco dopo Villalago si raggiunge il lago di Scanno: consiglio vivamente di dedicare tempo alla visita del paese e al punto panoramico che permette di osservare il lago a forma di cuore. Da Scanno si sale per 14 km fino al Passo Godi: le pendenze sono sempre dolci e permettono di osservare lo splendido paesaggio abruzzese. Dai 1600 metri di Passo Godi si scende fino a Villetta Barrea, per poi proseguire fino a Pescasseroli, Opa ed Ortona. Da qui inizia l’ultima salita di giornata: per arrivare a Olmo di Bobbi bisogna percorrere sei km al 6%: dalla cima è possibile ammirare Cocullo, dove finisce questo splendido giro di 110 km con 1800 metri di dislivello.
E’ possibile leggere più informazioni su questo giro in bici nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise in questo post.
Durante questo giro ho avuto la fortuna di fare un incontro ravvicinato con una volpe amichevole!
Il sesto itinerario abruzzese ci porta al Parco Nazionale del Gran Sasso. Da Cepagatti, un paese famoso per i suoi murales, una salita di 30 km porta fino ai 900 metri di Forca di Penne. La salita non è mai ostica, ma è molto panoramica: infatti è possibile ammirare il mare in lontananza, ed il Gran Sasso che si avvicina sempre di più.
La strada non è mai trafficata, anche in discesa: infatti da Forca di Penne sono sceso verso Cugnoli e Villareia. Personalmente ho percorso un giro completo partendo da Francavilla al Mare: si attraversano bellissime campagne e nel ritorno sono passato per l’ostica salita di Dragonara, con pendenze al 15%.
In totale ho pedalato 112 km con 1500 metri di dislivello.
Da Forca di Penne è anche possibile raggiungere Campo Imperatore in circa 30 km: ne parlo nel prossimo itinerario!
Campo Imperatore è forse la salita più conosciuta di tutto l’Abruzzo. E’ possibile raggiungere i 2100 metri della cima Pantani in quattro modi: Farindola, Castel del Monte, Santo Stefano di Sessanio e Assergi.
Personalmente consiglio tantissimo il loop che parte da Santo Stefano di Sessanio, uno dei borghi più belli d’Italia. Dopo una prima salita (mai ripida) si raggiunge la piana di Campo Imperatore: consiglio assolutamente di passare per l’hotel di Campo Imperatore, dove fu rinchiuso Mussolini nel 1943 e da dove partono i sentieri che portano alla vetta del Gran Sasso, il Corno Grande Occidentale.
Al ritorno si pedala lungo l’intera piana, fino a raggiungere Fonte Vetica: da qui è possibile scalare il Monte Camicia e gustare il famoso Rifugio Mucciante, famoso per i suoi arrosticini di pecora, piatto forte della cucina abruzzese. Dopo Fonte Vetica inizia l’ultima breve salita di giornata, che porta al Valico di Capo la Serra: la discesa che porta a Castel del Monte, Rocca Calascio ed infine Santo Stefano è splendida!
In totale è un giro di 75 km, con 1700 metri di dislivello: ne parlo più approfonditamente in questo post!
Questo giro permette di ammirare anche Rocca Calascio, uno dei castelli più belli al mondo secondo la National Geographic e una delle destinazioni più belle di tutto l’Abruzzo!
L’ultimo giro in bici è invece quello a cui sono più affezionato: la Roma – Pescara in bici. Ho percorso i 235 km che collegano la capitale d’Italia al Mare Adriatico tre volte, sempre in giornata.
Ho pedalato sempre lungo la via Tiburtina: Carsoli è il primo paese abruzzese. Da Carsoli si sale per 15 km, fino a 950 metri di altitudine, e poi si scende fino a Tagliacozzo: è possibile ammirare i piccoli paesi di Pietrasecca e Sante Marie.
Da Tagliacozzo si pedala in pianura fino ad Avezzano e Collarmele, da dove inizia la splendida seconda salita di giornata, Forca Caruso. Anche la discesa che porta a Castelvecchio Subequo è meravigliosa! L’ultima salita di giornata porta a Raiano, nel bel mezzo delle gole di Popoli. Gli ultimi 60 km che portano a Pescara sono praticamente in pianura: tutte le informazioni della Roma Pescara sono disponibili in questo post.
20 Ottobre, 2021