La Val Pusteria è, a mio parere, una delle valli più belle d’Italia.
Questa valle si estende per circa 100 km: inizia a Bressanone e arriva fino a Lienz, Austria. L’ultimo paese italiano prima del confine è Versciasco, uno dei versanti del Monte Elmo.
Questa valle è meravigliosa sia d’estate, adatta a passeggiate e giri in bicicletta, e d’inverno, adatta allo sci, sia alpino sia nordico.
Ora, facciamo un elenco di cosa fare in Val Pusteria, partendo da Bressanone.
Bressanone è la città più grande della Val Pusteria: la sua popolazione sfiora i 22 mila abitanti. La sua visita è molto piacevole: il duomo, la Parrocchiale di San Michele con la Torre Bianca ed il punto panoramico sul fiume Rienza e sulla Plose sono gli highlights. Bressanone ospita anche l’Aquarena, delle terme molto belle con vista sulla Plose, e soprattutto l’abbazia di Novacella: questa abbazia, fondata nel 1142, è una delle più importanti del nord Italia ed è veramente consigliata una visita (almeno dall’esterno, la visita interna bisogna prenotarla in anticipo) anche per fermarsi alla cantina dove è possibile mangiare prodotti tipici quali speck e formaggi e bere l’ottimo vino altoatesino.
Ultima cosa, ma non per importanza, la Plose: questa è la montagna più vicina a Bressanone ed ha la particolarità di ospitare la Trametsch, che con i suoi 9 km di lunghezza e i 1400 metri di dislivello è la pista da sci più lunga dell’Alto Adige (consigliatissima!).
Da Bressanone si prende la SS 49 in direzione Brunico / San Candido, che segue per lunghi tratti il fiume Rienza. Dopo circa 12 km sulla sinistra è possibile ammirare la Chiusa di Rio Pusteria, una fortificazione che risale fino al XII secolo.
Dopo aver passato Vandoies e Chienes si trova la direzione che porta in Val Badia. La Val Pusteria, invece, prosegue dritta e si arriva così a Brunico, che viene riconosciuta come il capoluogo storico della valle. Anche Brunico, come Bressanone, merita assolutamente una visita: la via centrale, il castello che ospita il Museo Messner e le chiese di Santa Maria Assunta e dello Spirito Santo meritano una citazione.
Brunico costituisce anche l’inizio di una valle secondaria, la Valle Aurina. Il centro più importante di questa valle è Campo Tures. In questo piccolo paese, a circa 15 minuti di auto da Brunico, si trova il Castello di Tures, che risale al 1215 ed ospita spesso esibizioni e sicuramente merita una visita. Poco dopo Campo Tures ci sono le piste da sci di Speikboden, molto amate dai locali e dal più famoso sportivo della zona, Christof Innerhofer.
Dopo essere ritornati a Brunico, si prende di nuovo la direzione San Candido. Dopo 5 minuti si trova Riscone di Brunico: questo è uno dei versanti di Plan De Corones, uno dei più importanti comprensori di sci italiani. I suoi 100 km di sci uniscono quattro versanti: Riscone, Perca, Valdaora e San Vigilio. Non mancano le piste nere: bellissima la Piculin, che porta da San Vigilio alla Val Badia, e la Erta, che è una delle piste della Coppa del Mondo di sci. La cima di Plan de Corones è a 2275 metri: arrivati in cima si trova una gigante campana e soprattutto il Museo Messner (bellissimo!). Ecco tutte le informazioni per sciare!
Poco dopo Riscone si trova Perca. Qui è consigliatissimo fare una ulteriore deviazione: dopo circa 7 km si arriva a Vila di Sopra, che ospita un bellissimo panorama sulla Val Pusteria e, soprattutto, le piramidi di terra, uno dei monumenti naturali più belli di tutto l’Alto Adige. Queste piramidi si raggiungono con una camminata di circa mezzora: d’inverno questa camminata può diventare abbastanza problematica a causa della neve e del ghiaccio.
La terza deviazione dalla val Pusteria è quella che porta alla Valle di Anterselva. L’inizio di questa valle è a Rasun di Sotto: dopo aver attraversato Rasun di Sopra, Anterselva di Sotto, di Mezzo e di Sopra, si raggiunge in 16 km il lago di Anterselva, splendido sia d’estate sia d’inverno. Da qui, in solo 5 km (ripidi, si passa da 1600 a 2050 metri) si arriva al Passo Stalle, che segna il confine tra Italia ed Austria: il panorama da qui è stupendo. E’ tutta la valle, però, ad essere bella. Segnalo, in particolar modo, la pista ciclabile che unisce Rasun ad Anterselva spiega perfettamente la mia definizione di pace dei sensi.
La valle di Anterselva segue parallelamente un’altra valle, quella di Casies. Questa valle inizia da Monguelfo e finisce in località Santa Maddalena dopo circa 17 km. Qui ci troviamo in un vero e proprio paradiso per i trekker nella stagione estiva e per i fondisti nella stagione invernale.
Riprendendo la val Pusteria, sempre in direzione San Candido, si raggiunge velocemente la deviazione che porta al lago di Braies. Questo lago, che è diventato molto conosciuto grazie ad una serie televisiva, effettivamente merita una visita (è raggiungibile sia in autobus, partendo da Villabassa, sia ovviamente in auto pagando 6 euro di parcheggio): oltre ad essere oggettivamente bellissimo rappresenta l’inizio dell’Alta Via numero 1 che porta in circa 10 giorni di cammino a Belluno.
Le foto ‘estive’ sono state scattate da me durante la Dolomiti Superbike, una granfondo in MTB che si disputa a luglio e parte da Villabassa.
Dopo la deviazione di Braies si arriva a Dobbiaco: da qui inizia la strada che porta a Cortina. In circa 30 km si passa vicino a tre laghi meravigliosi, quali il lago di Dobbiaco, il lago di Landro e il lago di Misurina. In particolare, il lago di Misurina, che si trova ad un’altitudine di 1750 metri, si trova alla base delle famosissime e bellissime tre cime di Lavaredo.
Da Dobbiaco si arriva velocemente a San Candido (altro paese bellissimo) ed infine a Sesto – Versciasco: qui siamo alla base del Monte Elmo / Croda Rossa. Questa parte della val Pusteria è una meraviglia sia d’estate (tanti i sentieri) sia d’inverno (il comprensorio sciistico è meraviglioso ed ospita, tra l’altro, la pista nera più ripida d’Italia, la Holzriese, che raggiunge una pendenza del 77%.
Finisce così la Val Pusteria italiana: è consigliatissima una settimana, sia d’estate sia d’inverno!
- Dove dormire in Val Pusteria. Sostanzialmente sono infiniti i posti dove dormire in Val Pusteria. Segnalo l’apartments Resi a Rasun, apartment Lindenhof a Vandoies, Piccolo Hotel Claudia a San Vigilio e Hotel Tyrol a Casies.
- Dove mangiare in Val Pusteria. Molto spesso gli hotel offrono una mezza pensione, quindi è un problema che spesso non si affronta. Segnalo però Petra a San Sigismondo, la Passion a Vandoies (è praticamente uno stellato, costoso ma buono) e due pasticcerie: Walburg ad Anterselva di Mezzo e Gatterer a Chienes.
- Dove bere in Val Pusteria. Un’ottima birreria si trova a Brunico: Rienzbrau.
9 Febbraio, 2008