Il Corno Grande con i suoi 2912 metri è la cima più alta degli Appennini. Si trova in Abruzzo, in provincia de L’Aquila.
Per iniziare la camminata che porta a questa cima, che è una delle più amate dai trekkers italiani, bisogna arrivare a Campo Imperatore. Qui non mancano i parcheggi e ci sono bar dove è possibile comprare qualcosa prima di iniziare la camminata. Campo Imperatore si trova ad un’altitudine di 2100 metri. Da qui è possibile vedere bellissimi scorci sulla ‘Piana di Campo Imperatore’, che assomiglia ad un piccolo Tibet.
Ho fatto due volte questo trekking, utilizzando sempre la via normale. Nei primi 50 minuti di cammino si sale solo di 200 metri, con ampi tratti di pianura lungo i quali è possibile ammirare altre cime del Gran Sasso quali il Pizzo Cefalone e l’Intermesoli. Le ghiaie del Brecciaio segnano l’inizio della salita vera: la scalata che porta alla Sella del Brecciaio è a tratti ripida.
Si continua a seguire un ghiaione che a tratti è decisamente ripido. Dai 2700 metri alla vetta il sentiero lascia spazio a pendii di rocce levigate: è un percorso tecnicamente non difficile ma comunque faticoso.
Il panorama dalla cima permette di vedere il Corno Piccolo, la piana di Campo Imperatore e altre vette del Gran Sasso. E’ anche possibile vedere il Bivacco Bafile: è di colore rosso e si trova in una posizione che pare irraggiungibile!
Ho trovato la discesa più difficile rispetto alla salita: la parte sulle piccole rocce richiede buona attenzione.
Cosa vedere in una settimana in Abruzzo!
Arrivare in bici a Campo Imperatore!
In bici nel parco nazionale d’Abruzzo!
Per arrivare a Campo Imperatore si possono usare le strade che salgono da Assergi, da Santo Stefano e da Castel del Monte, oppure la funivia da Fonte Cerreto.
Quella che ho descritto è una camminata da percorrere nei mesi estivi: è possibile fare sci alpinismo d’inverno.
Da Campo Imperatore è possibile salire alla Vetta Occidentale del Corno Grande con la via normale, la direttissima e la via delle creste. La via normale non è difficile tecnicamente, anche se richiede attenzione nel tratto che porta dai 2700 metri alla vetta: le pendenze sono più ripide e bisogna stare attenti ai sassi che possono cadere da sopra (soprattutto in caso di traffico, come nell’estate 2020). La direttissima è da affrontare con caschetto ed è consigliabile solo a chi ha qualche nozione di arrampicata (ed è meglio andare con chi conosce già il percorso). La via delle creste è molto aerea ed è sconsigliata a chi soffre le altezze.
La Vetta Occidentale è raggiungibile anche da Prati di Tivo.
Ogni volta che vado nelle zone di Campo Imperatore mi fermo a mangiare gli arrosticini a Rifugio Mucciante, in località Fonte Vetica.
14 Maggio, 2020