Angkor Wat è l’unico luogo della Cambogia che ho visitato, ma vale decisamente una visita! Angkor Wat è stata selezionata tra le venti meraviglie del mondo moderno, ma non fa parte delle sette meraviglie (qui le informazioni e le foto!): viene, comunque, considerata spesso come l’ottava meraviglia del mondo moderno. A mio parere, Angkor Wat vale decisamente di più rispetto al Cristo di Rio de Janeiro, ma è un gusto ovviamente personale!
Angkor Wat è un tempio khmer facente parte dell’ampio complesso di Angkor, ed è situato a soli sei chilometri da Siem Reap, una cittadina ormai prettamente turistica.
Angkor Wat è sicuramente il tempio principale del sito archeologico di Angkor. Fu costruito nel XII secolo e fu completato in circa quarant’anni. Angkor Wat è dedicato a Vishnu ed è un tempio buddhista. A Vishnu è dedicata una statua alta 3,25 metri: le sue otto braccia tengono in mano armi, come mazze ferrate e lance, e oggetti pacifici, come le conchiglie.
Per visitare il tempio bisogna innanzitutto attraversare un ponte che permette di valicare un ampio fossato. La prima impressione alla vista di Angkor Wat è quella di immensità: infatti, il tempio ha delle dimensioni rettangolari di 1,5 km x 1,3 km. Appena entrati ad Angkor Wat si rimane sbigottiti dalla bellezza del suo tempio – montagna (costruzione tipica del periodo khmer), a cui seguono delle gallerie collegate che si alzano verso la torre centrale. Nelle gallerie è possibile ammirare dei bassorilievi che raccontano varie battaglie storiche e altre leggende religiose: tra queste spiccano più di 3.000 ninfe celesti. La torre centrale è decisamente più alta rispetto alle altre quattro: rappresenta il Monte Meru e, oltre alle quattro vette più piccole è delimitato dai continenti, ossia i cortili inferiori, e gli oceani, ossia il fossato.
Vi è la possibilità di raggiungere anche il piano superiore del tempio. Le scale per raggiungerne la vetta sono estremamente ripide: questo dettaglio voleva rappresentare le difficoltà incontrate per raggiungere il regno degli dèi. Tuttora, prima di intraprendere la scalata bisogna aspettare pazientemente in coda, in quanto gli ingressi sono limitati.
Angkor Wat era molto probabilmente un tempio funerario, dedicato al re Suryavarman II: questi, però, non fu mai sepolto qui in quanto perì in battaglia.
Ta Phrom è sicuramente uno dei monumenti più visitati dell’area di Angkor. Divenuto famoso anche grazie a Tomb Raider, fu costruito negli stessi anni di Angkor Wat. Una volta caduto l’impero Khmer, Ta Prhom cadde nell’oblio. La costruzione ricorda quella di Angkor Wat: vi sono delle gallerie che portano al tempio centrale. In corrispondenza dei quattro ingressi vi sono quattro torri che hanno forma di viso.
Ta Phrom è un vero e proprio spettacolo della natura. La natura, infatti, nel corso degli anni ha ripreso il suo posto e tuttora è possibile ammirare uno strepitoso insieme di storia, natura e arte. Spiccano per bellezza le entrate al tempio, circondate da ampie radici: una vista favolosa!
Tra le decine di grandi costruzioni di Angkor mi ha decisamente impressionato il Bayon. Questo tempio fu costruito circa un secolo dopo Angkor Wat ed è caratterizzato da oltre 200 statue di splendidi visi sorridenti. Anche in questo caso, come ad Angkor Wat, è possibile ammirare moltissimi bassorilievi, che rappresentano un mix di storia, mitologia e vita mondana.
I visi sono ammirabili nel terrazzo superiore: l’impressione è di essere sempre osservati da queste facce, che sono intagliate anche nella torre centrale. Anche Bayon è un monumento imperdibile!
Il centro di Angkor prendeva il nome di Angkor Thom, che visse il suo momento di gloria nel XII secolo e fu riscoperto nel 1609 da un viaggiatore occidentale, che la descrisse uguale all’Atlantide di Platone, fantastica alla stessa maniera. Nell’area archeologica è possibile ammirare decine di templi: oltre a quelli indicati, che sono a mio parere imperdibili, merita una citazione anche Pre Rup, un altro splendido tempio – montagna.
L’ingresso ad Angkor Thom avveniva principalmente dalla Porta Sud. Ancora una volta, sopra la Porta vi è rappresentato un viso sorridente. Prima di entrare nella porta vi sono varie statue, che lasciano presagire l’immensità del luogo!
I mesi migliori per visitare Angkor Wat vanno da novembre ad aprile. Marzo e aprile, però, possono essere decisamente caldi. Sicuramente i mesi estivi non sono adatti per visitare Angkor Wat: le piogge sono costanti.
15 Aprile, 2022