La Norvegia in bici è stata l’ultima tappa del mio viaggio verso Capo Nord!
Avevo alte aspettative per i quasi 400 chilometri di Norvegia in bici, e queste sono state superate decisamente dalla realtà! Sicuramente, sono stati tra i chilometri più belli di tutto il viaggio!
Kautokeino è stata la prima cittadina raggiunta dopo aver pedalato per mille chilometri in Finlandia. Lasciato questo piccolo villaggio, il Garmin mi ha detto che dovevo pedalare per 130 chilometri sempre dritto: se le indicazioni fossero sempre così sarebbe un sogno!
Le indicazioni pre – viaggio mi avevano già informato: la Kautokeino – Alta sarebbe stata una tappa spettacolare! Infatti, un amico di una amica mi aveva già avvertito che, in caso di bel tempo, quei 130 chilometri sarebbero stati incredibili: Carlo sicuramente aveva ragione! Dopo una cinquantina di chilometri, pedalati spesso di fianco e volentieri a fiumi splendidi, ho incontrato una meravigliosa cascata, Poke Fossen. Poco dopo la cascata ho incontrato un altro matto cicloviaggiatore, Paolo. Lui era di ritorno da Capo Nord: aveva talmente tanto apprezzato il viaggio da decidere di tornare anche a Lucca in bici!
Il percorso da Kautokeino ad Alta è stato spettacolare: fiumi, laghi, torrenti…mi sono fermato tantissime volte per fotografare paesaggi sublimi! Alla fine dell’ennesimo lago, la strada si è improvvisamente stretta: è iniziata una lunga discesa che mi ha portato fino ad Alta, passando per uno splendido canyon!
Ho raggiunto così Alta dopo 135 km, con un dislivello di quasi mille metri. Confermo la recensione iniziale: da Kautokeino ad Alta il tragitto è meraviglioso!
Alta è una città che merita una visita: mi sarei fermato a visitarla successivamente, e ne parlo dunque tra poco! Da Alta a Capo Nord ci sono 240 km di strada.
A metà della prima salita di giornata, ho visto un van con targa italiana fermo al lato della strada. Mi sono fermato così a fare due chiacchiere con Lilli. Mi ha detto che stava seguendo Maurizio, un meraviglioso ragazzo partito con la sua handbike da Brescia. Non vedevo l’ora di scambiare due chiacchiere con lui!
Alla fine di ben due salite pensavo che il più fosse fatto. Invece, davanti a me avevo un altopiano che mi ricordava quello del Gran Sasso. Questo altopiano era splendido, ma purtroppo era contraddistinto da un ospite indesiderato: il vento, contrario ovviamente! Per fortuna ad un certo punto ho incontrato Maurizio, che mi ha raccontato della sua storia e della sua pagina missionhandbike, che ha il progetto di aiutare i ragazzi nelle sue stesse condizioni.
La tappa da Alta ad Olderfjord è stata comunque uno spettacolo! La vegetazione a quella latitudine diventa sempre più scarsa, ma in compenso ho visto tantissime renne (ecco un video!), pedalandoci a fianco per vari tratti!
Ad Olderfjord abbiamo formato un gruppo di italiani. Oltre a me e Maurizio, vi erano vari motociclisti. La serata di Olderfjord è stata veramente piacevole: ognuno aveva racconti di viaggio unici!
L’ultima tappa è stata contraddistinta da paesaggi spaziali: per quasi tutti i 130 chilometri (1200 metri di dislivello) ho pedalato lungo fiordi bellissimi! La tappa, però, è anche famosa per i suoi tunnel. Vi sono tre tunnel che superano il chilometro: alcuni tratti non sono illuminati e, quindi, non piacevoli.
Il tunnel più famoso è sicuramente il NordKapp Tunnel. Lungo quasi sette chilometri, tocca prima un’altitudine di -212 metri e poi risale. Per affrontare la discesa mi sono dovuto coprire addirittura con la giacca, mentre la salita è stata ripida (8% di pendenza!). Inoltre, il tunnel, sebbene largo, non è molto amichevole con le bici: il rumore delle automobili si sente già da 500 metri di distanza, ed è un vero e proprio rombo fastidioso!
L’ultima città degna di nota è Henningsvag, dove ho bevuto un’ottima birra artigianale!
Ho raggiunto Capo Nord alle otto di sera. Ho aspettato il sole di mezzanotte con Maurizio e Lilli: la nostra soddisfazione era infinita! Capo Nord merita decisamente una visita: è un luogo mistico (qui l’elenco delle cose da vedere!)
Dopo aver visto il sole di mezzanotte ho pedalato per quindici chilometri fino a Skarvag. La mattina dopo ho fatto una piccola camminata per ammirare il promontorio di Capo Nord. Anche nella piccola Skarvag ho conosciuto un gruppo di italiani. Uno di questi, fotografo, mi ha immortalato mentre pedalavo in mezzo alle renne: un ricordo indelebile!
In seguito, ho pedalato di nuovo fino al globo di Capo Nord. Dopo aver prenotato il bus che mi avrebbe riportato ad Alta, ho rivisto il globo, il monumento dedicato ai bambini del mondo e la NordKapp Hall. Ancora non credevo di essere arrivato in un posto così spettacolare!
Il bus da Capo Nord ad Alta impiega quattro ore. Rivedere dall’autobus le strade percorse in bici è stata una sensazione strana: ero commosso a pensare di essere arrivato fin lassù, ed ero contentissimo di aver avuto la possibilità di vedere Capo Nord con il sole!
Tornato ad Alta, ho avuto una giornata libera per ammirare questa piccola ma bella cittadina norvegese. Con i suoi 20mila abitanti, è la città più grande dell’Artico norvegese dopo Tromso. Il centro di Alta è caratterizzato da una via pedonale e, soprattutto, dalla Cattedrale delle luci del nord. Costruita tra il 2009 ed il 2013, questa chiesa (che reputo molto bella) ha una forma circolare e vuole ricordare, sia all’esterno sia all’interno, le forme sinuose dell’aurora boreale. L’ingresso non è gratuito: bisogna pagare un ticket di ingresso di circa cinque euro.
Alta è famosa anche per il suo omonimo museo. Infatti, a circa cinque chilometri di distanza dal centro, è visitabile il museo di Alta, che fa parte dell’Unesco. Nel 1973 furono scoperte delle iscrizioni su pietra, risalenti fino a 6000 anni fa: nella zona di Alta sono state trovate ben 6000 iscrizioni!
La visita del Museo di Alta è molto bella e necessita almeno un paio di ore. Vi sono due gruppi di iscrizioni e per vederli tutti bisogna camminare per circa tre chilometri. Le iscrizioni rappresentano antiche scene di caccia e di pesca: oltre a vedere questi splendidi lasciti preistorici, è possibile ammirare il fiordo di Alta. Il costo del Museo di Alta è di circa 10 euro, molto ben spesi! La linea di autobus 140 collega il centro di Alta al Museo di Alta.
28 Dicembre, 2022
fabio stomaci
Ciao Andrea,
se riesco a giungere a giugno capo Nord in bici, mi ho dei dubbi su come arrivato ad ALTA TROVARE IL CARTONE per imballare la bici.
Tu segnali in negozio di INTERSPORT,
lì vado sicuro di trovarlo oppure sei stato solo fortunato a reperire il cartone?
Se i dai qualche informazione in più te ne sarei grado.
Cosi pure la tratta da HONNINSVAG ad ALTA si può fare anche in bici?
Ti ringrazio in anticipo
travelsbeer_admin
Ciao Fabio, ti consiglio di chiamarli anche un paio di settimane prima. Se non hanno la cassa devi fare un bell’impacco di pluriball, trovato facilmente ad Alta. Alta Honnongsvag fatta in bici 😉
Paolo
Ciao Andrea,
Hai rispedito la bici per il tramite di Intersport o di un corriere da Alta all’Italia?
Attendo tue
Grazie
Paolo
travelsbeer_admin
Ciao Paolo, sono tornato in aereo con la bici con me, impacchettata ad Alta ad Intersport. Ad Alta ci sono due negozi ciclistici: se non trovi il pacco trovi comunque la plastica per impacchettarla alla buona 🙂
Paolo
Grazie mille del suggerimento. Pensavo l’avessi spedita per evitare di trasportarla inv giro nello scalo ad Oslo.
Non ho ancora trovato il cartone ma ho la sacca portabici che però non è imbottita.
Grazie
Paolo
travelsbeer_admin
Se fai un’unica prenotazione ci pensano loro direttamente