La scusa del viaggio in Iran è nata grazie al volo Alitalia Roma – Teheran a 200 euro. La mia mente ha iniziato a pensare alle fantastiche città persiane e ho trovato abbastanza facilmente un compagno di viaggio, Gaddo.
Per alcuni motivi abbiamo dovuto prendere due voli diversi, quindi sono arrivato a Teheran due giorni prima di lui. Qui in dettaglio cosa vedere in Iran, o meglio quello che abbiamo visto lì
Il viaggio in Iran è iniziato a Teheran. La prima giornata è stata dedicata alla visita del Palazzo Golestan, che mi ha fatto impazzire per i riflessi dorati, e al Bazar. Nel secondo giorno sono andato con Janek e Alex, due australiani incontrati nell’ostello di Teheran, a Darband. Questa località di montagna non è lontana da Teheran: ci sono moltissimi posti per rilassarsi e non mancano meravigliose viste sulla città. E’ raggiungibile facilmente con la metropolitana.
Dopo aver incontrato Gaddo alle 3 del mattino all’aeroporto, siamo andati a dormire a Kashan. In questa città abbiamo visto le bellissime ‘houses’ (grandi case storiche tradizionali, per cui Kashan è famosa) e poi lo stupendo Fin Garden. Dopo di che, sempre in taxi, siamo andati a visitare le case rosse di Abianeh per arrivare infine ad Isfahan.
Penso che Isfahan abbia la piazza più bella che abbia mai visto. La “piazza a metà del mondo” ospita due incredibili moschee (una per lo Scia e una per lo Sceicco) e un’enorme fontana. Dalla piazza ci siamo spostati di poco per andare a visitare il bazar di Isfahan. Ci siamo poi incontrati con due ragazzi iraniani e siamo andati tutti insieme a mangiare una pecora bollita per pranzo (davvero gustosa!).
Nel pomeriggio abbiamo visitato i famosi ponti della città. Di sera abbiamo incontrato di nuovo i ragazzi iraniani, Janek e Alex: siamo andati tutti insieme in una famosa collina appena fuori città per provare altri incredibili piatti tradizionali ed osservare una splendida vista sulla città.
Isfahan è assolutamente una meraviglia: forse è il must di ogni viaggio in Iran.
Dopo aver visitato il palazzo Chehel Sotoun, siamo andati a Varzaneh per trascorrere una giornata nel deserto. L’alba a Varzaneh è stato fantastica, ma la parte più interessante è stata quella di un bel 4×4 sulle dune: con una musica decisamente trash è stato puro divertimento! https://www.youtube.com/watch?v=XPMCu6DB2o4
Dopodiché, la tappa successiva del viaggio in Iran è stata Yazd. In questa città storicamente gli uomini hanno lavorato duro per sfidare il deserto ed il caldo, utilizzando torri e canali sotterranei per l’acqua. Yazd è una città meravigliosa, con le sue case colorate di ocra e con uno dei kebab più incredibili che abbiamo mangiato nel nostro viaggio. Piccola nota di colore: è stata la città che ha ospitato il nostro primo incontro con altri turisti italiani (e una ragazza tedesca che parlava perfettamente italiano non ha apprezzato molto il nostro linguaggio colorito -.- ).
Dopo Yazd siamo andati a Shiraz con un taxi.
La prima fermata è stata la tomba di Ciro: questo sepolcro rende onore al grande combattente morto nel 530 a.C. Pare che Alessandro il Grande abbia voluto restaurare la tomba, ma non si hanno evidenze.
La seconda fermata è stata Naqsh-e Rostam, che ospita le tombe dei re persiani e una straordinaria scultura di Valeriano, imperatore romano che fu sconfitto e reso prigioniero dai persiani nel 260 AC.
L’ultima fermata è stata Persepolis. Questa è stata una delle cinque capitali dell’impero achemenide. Persepolis fu costruita a partire dal 510 a. C.: subì le prime distruzioni con Alessandro il Grande. Oggi è ancora possibile visitare queste rovine, che sono meravigliose. In particolare, spiccano per bellezza la scalinata monumentale, la Porta di tutte le Nazioni, il Palazzo delle cento colonne ed il Viale delle Processioni. A differenza della tomba di Ciro e di Naqsh-e Rostam abbiamo visitato Persepolis con una visita guidata: è assolutamente consigliata!
Da Naqsh-e Rostam si raggiunge velocemente Shiraz, l’ultima città che abbiamo visitato, di nuovo tutti insieme con i ragazzi. I punti salienti sono Nasir ol Molk Mosque (da visitare al mattino, con luci spettacolari), Eram Garden, Qavam House e Shah Ceragh, molto vivace nelle ore serali. Ancora una volta, Shiraz offre una vista fantastica al tramonto. Dopo tutto questo, ho volato a Teheran per poi tornare in Italia: il viaggio in Iran era purtroppo finito.
Decisamente un viaggio economico. E’ difficile raggiungere i 10 euro per mangiare e bere, e anche i taxi per spostarsi da una città all’altra non sono cari. I bus locali, come quello che ci ha portato a Varzaneh, possono costare all’ordine dei centesimi di euro.
Il mio podio delle cose da vedere durante un viaggio in Iran è formato da Isfahan e la sua piazza. , Naqsh-e Rostam con la scultura di Valeriano e Nasir ol Molk Mosque all’alba.
La stagione che corrisponde alla nostra primavera è quella consigliata per viaggiare in Iran, in modo tale da evitare il freddo invernale ed il caldo estivo. Sono stato 12 giorni, ed avrei gradito almeno 3/4 giorni in più per vedere anche la città di Qom.
Ad aprile andavo praticamente in giro sempre in maniche corte. Sono consigliati, per non dire obbligatori, i pantaloni lunghi.
19 Aprile, 2016