I 4 refugios di Bariloche sono Lopez, Laguna Negra, Jakob e Frey. Sono visitabili uno alla volta (con possibilità di dormire tutto l’anno) oppure fare una traversata che li unisce tutti. Consiglio vivamente di visitare almeno uno dei quattro rifugi: a chi ha tempo, però, consiglio di visitare tutti e quattro i rifugi facendo almeno una parte della traversata! Bariloche è la base perfetta per conoscere i 4 refugios.
Il punto di inizio del trekking che porta al Rifugio Lopez è Arroyo Lopez, lungo il Circuito Chico. E’ raggiungibile con l’autobus 10, oppure con una combinazione autobus 20 + autobus 13. La camminata è corta, ma molto ripida: infatti in soli 5 chilometri si sale di 800 metri (TRACCIA), e quasi tutto il dislivello è nella prima parte, boschiva. I panorami sono maestosi! Infatti, è possibile ammirare viste pazzesche su tutta la regione dei laghi di Bariloche. Dal Rifugio Lopez vi è la possibilità di camminare un’ulteriore ora per raggiungere la Laguna Hoya e due ore per raggiungere il Cerro Lopez: le viste sono ancora più belle ma le pendenze sono molto alte e vi sono tratti di scalata su roccia.
Il punto di partenza del trekking che porta a Laguna Negra è a Colonia Suiza, raggiungibile con l’autobus 10, oppure con una combinazione autobus 20 + autobus 13. I primi dieci chilometri di cammino sono spettacolari! Si cammina in una zona molto boschiva, con l’Arroyo Goye che scorre placidamente alla nostra destra. L’ultima parte, denominata Los Caracoles, è un po’ più ripida. L’arrivo è alla Laguna Negra, splendida! Il rifugio Laguna Negra è anche conosciuto come Italia Manfredo Segre.
Ho raggiunto la Laguna Negra arrivando direttamente dal Lopez: la tratta sopradescritta l’ho percorsa quindi in discesa. Percorrendola in salita, i chilometri sono 11 ed il dislivello è di 800 metri: questa è la traccia della discesa.
Il punto di partenza del trekking che porta al Rifugio Jakob è Tambo Baez, non facilmente raggiungibile. Il modo più semplice per raggiungere Tambo Baez è prendere l’autobus 20, scendere al decimo chilometro e camminare per sei chilometri fino a Tambo Baez. Un’altra opzione è quella di arrivare a Colonia Suiza e camminare, anche in questo caso, per sei chilometri. Il trekking ricorda quello di Laguna Negra: in questo caso si cammina di fianco all’Arroyo Casa de Piedra. Una volta in cima si arriva alla Laguna Jakob, anche questa splendida!
A 45 minuti di distanza dal Rifugio Jakob vi è un’altra bella laguna, Los Tempanos.
Ho raggiunto lo Jakob dal Frey e dallo Jakob sono sceso a Tambo Baez. Questa è quindi la traccia in discesa: percorrendola in salita sono 15 km e 900 metri di dislivello.
Per intraprendere il cammino che porta al Rifugio Frey bisogna arrivare a Villa Catedral con l’autobus 55. Poco dopo l’inizio vi sono splendide viste sul Lago Gutierrez. Si entra poi in una zona più boschiva, passando di fianco all’Arroyo Von Titter. La parte finale è un po’ più rocciosa e un po’ più ripida, ma mai complicata. Il rifugio Frey si trova sulle sponde della Laguna Toncek. Camminando per un’ulteriore ora è possibile raggiungere la bella Laguna Schmoll. E’ possibile raggiungere il Rifugio Frey anche dalla Lago Gutierrez.
Vi è un modo folle di unire i 4 refugios di Bariloche! Questo metodo implica una vera e propria traversata. Ho completato la parte che collega Villa Catedral a Frey, Frey a Jakob e poi da Arroyo Lopez a Rifugio Lopez e fino alla Laguna Negra.
Non ho quindi percorso la parte che collega da Jakob a Laguna Negra in quanto è tecnicamente complicata. In questa parte, infatti, vi è un tratto di scalata (paragonabile ad un terzo grado) molto esposto.
Dal rifugio Frey al rifugio Jakob inizialmente si sale per 200 metri in modo tranquillo fino alla Laguna Schmoll. Una volta lasciata la bella laguna, si sale di ulteriori 100 metri fino al passo. In questa parte si devono usare le mani per scalare il terreno ripido e pietroso. Una volta raggiunto il passo, inizia una parte molto complicata: la discesa fino alla Valle del Rucaco! La pendenza è decisamente pronunciata, e spesso vi sono pietre instabili.
Ho trovato la discesa veramente ostica: il gruppo formato da me, Lorena, Facundo e Santiago ha impiegato circa un’ora e mezza per scendere i 500 metri di dislivello. Dopo circa un chilometro e mezzo di bellissima pianura nel bosco (fondamentale riempire la bottiglia d’acqua!) si sale per ulteriori 400 metri: la salita è ripida solo nell’ultima parte. Al secondo passo di giornata vi è una vista meravigliosa che spazia dalla Valle del Rucaco alla Laguna Jakob! La seconda discesa di giornata (circa 300 metri) è stata meno ripida e meno impegnativa della prima…per fortuna!
La traccia dice 11 km e circa 600 metri di dislivello, ma non spiega la fatica!
Non facendo il tratto Jakob – Laguna Negra, io e Lorena abbiamo deciso di scendere a Colonia Suiza e compiere la traversata da Lopez a Laguna Negra, in quanto probabilmente più facile rispetto al verso contrario. Il tratto che va dal Rifugio Lopez al Cerro Lopez copre 400 metri di dislivello: questi implicano tratti di scalata dove bisogna mettere le mani sulla pietra. La Laguna Hoja, raggiunta dopo 250 metri di salita, è l’ultimo posto dove è possibile trovare acqua. La vista dal Cerro Lopez è maestosa! Da un lato è possibile ammirare il lago Nahuel Huapi, dall’altro il Cerro Tronador: splendido (VIDEO)! Dal Cerro Lopez si scende per circa 400 metri.
La discesa è veramente infida, in quanto è ripidissima e vi sono molte pietre instabili: bisogna prestare molta attenzione! La discesa ricorda quella del Frey – Jakob: difficile dire quale sia più complicata! Una volta finita la discesa, inizia subito la salita che porta al Cerro Bailey Willis, che però non viene raggiunto. Infatti, dopo trecento metri di salita si lascia il sentiero che porta al Bailey Willis e si segue una pietraia che porta ad un punto panoramico che dà sulla Laguna Negra. La discesa che porta al rifugio non è complicata, ma l’ultimo chilometro che costeggia il lago lo è: infatti, vi sono vari tratti che implicano scalate e discese un po’ complicate, che vengono facilitate da delle corde.
Anche in questo caso i numeri non spiegano la fatica: 10 km e 900 metri di dislivello!
18 Marzo, 2023
Lorena
Muy bueno Andrea! Sin dudas exelente compañero de trekking, siempre positivo, gracias por el aguante (como decimos en Argentina) y la ayuda. Sin dudas un super trekking para hacer para los amantes de esta actividad. Y Bariloche tiene tanto para mostrar incluso va cambiando en las estaciones del año, es muy lindo tambien en otoño ocn todo teñido de rojo y amarillo o en invierno con la nieve, por eso nos gusta tanto Bariloche. Los 4 refugios son una hermosa travesia sumada a la de las 5 lagunas y los refugios Otto Meiling y Roca super recomendables para todos los amantes de la montaña. Exelente tu información, esperamos mas!!
travelsbeer_admin
Gracias Lore 🙂 Fue maravilloso compartir este trekking increible con vos 🙂