Cosa vedere durante un viaggio in Messico? Questa è una domanda che può avere infinite risposte! Personalmente mi sono fermato in Messico 20 giorni, visitando gli Stati Quintana Roo, Yucatan e Chiapas. Tornerei volentieri in Messico per visitare altri Stati e anche per conoscere altre zone di questi Stati, che ho apprezzato veramente tanto. Ci sono dunque vari itinerari per fare un eccellente viaggio in Messico: qui descrivo il mio, con un buon mix tra natura e storia.
Giorno 1 – 3 del viaggio in Messico : Playa del Carmen
Atterrato a Cancun, ho preso un bus ADO per raggiungere Playa del Carmen, dove ho preso il mio patentino diving. Oltre alle lezioni ed alle prime prove subacquee sono andato a visitare il Cenote Eden Garden e soprattutto Akumel: qui, con uno snorkeling di un’ora, è possibile vedere tartarughe e manta (questi animali trovano il loro cibo ideale in questa baia, ed è per questo che è facile trovarli).
Akumel è, a mio avviso, la parte più bella di questa parte di Messico. Infatti, Playa del Carmen è ben lontana dall’essere il mio luogo ideale, ma è stata un’ottima base per il diving e per Akumel appunto.
Giorno 4 del viaggio in Messico: Tulum
Dopo aver preso ufficialmente il patentino di diver ho noleggiato l’automobile che avrei lasciato a Merida.
Appena salito in macchina ho avuto la sensazione che il mio viaggio in Messico stesse ufficialmente iniziando. La prima destinazione è stata Tulum: prima di raggiungerla mi sono fermato a visitare le sue rovine storiche, che ho trovato veramente belle anche grazie alla loro posizione invidiabile sul mare caraibico. La visita delle rovine di Tulum dura circa due ore: in questo lasso di tempo è possibile visitare le antiche rovine archeologiche Maya (che risalgono fino al V secolo d.C.), tra cui spicca per bellezza il Castillo.
Tulum è stata la prima città Maya avvistata dagli Spagnoli, nel 1517.
Giorno 5 del viaggio in Messico: Cenote Dos Ojos e Bacalar
Al mattino ho guidato verso nord per una ventina di minuti per raggiungere il Cenote Dos Ojos. Questo Cenote è particolare per la sua caratteristica di essere formato da due cave, distanti circa cento metri tra loro e collegate tra loro grazie ad un tunnel sotterraneo: l’acqua è cristallina ed è piacevole nuotare qui, anche se la prima sensazione in acqua è ‘fredda, gelida!’.
Dal cenote ho guidato per circa due ore e mezza per raggiungere Bacalar. Appena arrivato e poco prima del tramonto ho visitato il suo forte, che ospita una bell’esposizione sulla storia della pirateria. Il forte di Bacalar, infatti, è storicamente famoso per i suoi assalti: la sua posizione, dominante la laguna, non era sicuramente facilmente conquistabile!
Giorno 6 del viaggio in Messico: Bacalar
Alle dieci ho preso parte ad una gita in barca alla laguna: questo tour è assolutamente un must! Infatti, con un giro in barca di tre ore si possono visitare i Cenote Esmeralda e Negro (è veramente incredibile vedere la differenza di colore tra i Cenotes e la laguna, ed è ancora più incredibile venire a conoscenza che nell’arco di pochi metri di distanza la profondità dell’acqua passa da pochi centimetri a circa cento metri) e poi nuotare nella laguna. I tour partono alle 10, 13 e 16 e sono appunto meravigliosi: inoltre, è possibile fare kayak e paddle.
Prima di salutare Bacalar (con il magone, tanta è la bellezza di questo luogo) sono andato a vedere il Blue Cenote: da qui, e soprattutto dal drone, si può scorgere l’incredibile fascino di Bacalar! Poco prima del tramonto sono partito per Mahahual, distante circa un’ora di automobile.
Giorno 7 – 8 del viaggio in Messico: Mahahual
Il mio viaggio in Messico ha toccato Mahahual per fare quattro immersioni a Banco Chinchorro, la seconda barriera corallina più grande al mondo. Le prime due immersioni sono state abbastanza difficili, soprattutto a causa di una corrente che ho trovato decisamente forte; in seguito però mi sono decisamente divertito, e il ‘Tiburon Gato’ è stato una piacevole sorpresa!
Mahahual è una cittadina decisamente placida e tranquilla. Effettivamente, non offre molto a parte dei tacos spettacolari (segnalo agli amanti del genere gli occhi, la lingua e il cervello….) e un paio di bar dove provare degli ottimi mezcal.
Mahahual è sostanzialmente un paradiso per i backpackers. Non mancano, anzi sono ben diffusi, i casi di europei che si sono trasferiti qui per cambiare vita e dimenticare i ritmi frenetici.
Giorno 9 del viaggio in Messico : Coba, Cenote Suytun
Da Mahahual ho guidato per circa quattro ore fino a Valladolid.
Ho avuto il tempo di fermarmi a visitare le rovine di Coba, dove spicca la piramide di 42 metri. L’epoca di costruzione di questa piramide risale al IX secolo d.C., periodo in cui Coba era una fiorente città con ben 50.000 abitanti. Coba venne scoperta solo nel 1892: tuttora è possibile scalare la grande piramide, anche se bisogna prestare attenzione alla sua scalinata!
Sono arrivato a Valladolid alle 17.30. In teoria avevo solo mezzora di tempo per visitare il Cenote Suytun prima della sua chiusura fissata alle 18: arrivato in biglietteria sono venuto a conoscenza del fatto che Valladolid si trova già in Yucatan, quindi grazie al differente fuso orario ho avuto un’ora e mezza di tempo per apprezzare appieno questo meraviglioso Cenote!
Giorno 10 del viaggio in Messico : Valladolid, Chichen Itza, Izamal
Dopo aver dedicato un paio di ore alla visita della colorata cittadina di Valladolid, sono ripartito in direzione Chichen Itza.
Queste rovine fanno parte delle sette meraviglie del mondo e mi hanno lasciato una sensazione un po’ particolare: la bellezza del posto è indiscutibile (veramente affascinante, soprattutto il ‘Caracol’) ma è fastidioso il caos che nasce da tanti turisti e soprattutto da venditori a tratti assillanti e particolarmente rumorosi. In sostanza, sono riuscito ad apprezzarne la bellezza ma non ne sono rimasto totalmente affascinato.
La visita di Chichen Itza richiede circa tre ore di tempo, in quanto i resti archeologici sono veramente tanti. Spicca per bellezza e per grandezza la piramide, che purtroppo non è più scalabile a seguito di un incidente mortale avvenuto nel 2005.
Nel pomeriggio ho guidato un’oretta per raggiungere la cittadina gialla di Izamal (merita la piccola deviazione!), per poi raggiungere dopo un’ulteriore ora Merida.
Giorno 11 – 12 del viaggio in Messico : Merida
Ho visitato con calma la città coloniale di Merida.
Tra le cose che meritano una citazione segnalo il Museo Maya, visitabile in un paio d’ore, il Parque Santa Lucia, il Parque Santa Ana e soprattutto Plaza Mayor. Il giorno seguente ho preso un bus ADO che mi ha portato a Palenque (Chiapas) dopo otto ore di viaggio.
Giorno 13 del viaggio in Messico : da Palenque a San Cristobal
Se dovessi scegliere il mio giorno preferito del viaggio credo proprio che sceglierei questo! In 14 ore intense sono andato da Palenque a San Cristobal de las Casas, grazie ad un tour pagato 30 USD. Il tour è iniziato alle 8.
La prima visita è stata quella delle rovine di Palenque, che si trovano a circa 7 km dalla cittadina: in tre ore e mezza ho avuto tutto il tempo necessario per visitare queste rovine che reputo personalmente le mie preferite tra quelle viste in Messico. Queste rovine risalgono al VII secolo: il tempio del Sole ed il palazzo sono i monumenti più importanti. Consiglio assolutamente di ingaggiare una guida per visitare queste rovine!
Da Palenque ci siamo spostati alla cascata Misol-Ha: molto bella, e visitabile anche ‘da dietro’.
L’ultima fermata è stata ad Agua Azul: qui è possibile vedere le meravigliose cascate e fare un bagno rinfrescante (ovviamente dove l’acqua è più calma).
Sono arrivato a San Cristobal alle 22, stanco ma decisamente felice per aver visto incredibili bellezze naturali e storiche.
Giorno 14 – 16 del viaggio in Messico: San Cristobal
Ho usato la bella cittadina di San Cristobal de Las Casas per effettuare dei tour nelle vicinanze.
Il primo tour (20 USD) mi ha portato alle cascate Chiflon e ai laghi Montebello. Le cascate Chiflon sono veramente una meraviglia: sono alte circa 120 metri ed è possibile camminare fino alla sorgente della cascata (una camminata che consiglio assolutamente a chi è in ottimo stato di forma!). I laghi di Montebello si trovano vicino al confine guatemalteco: qui, incredibilmente, non esiste una dogana per passare da Messico a Guatemala.
Il secondo giorno l’ho dedicato alla visita di San Juan Chamula, famosa per la sua cultura maya ancora ben radicata. Qui non ho il supporto di immagini all’interno della chiesa perché è strettamente proibito fotografare cosa succede all’interno. Quindi, cosa avviene all’interno? Qui avvengono ancora i sacrifici! Il suolo della chiesa è ricoperto di aghi di pino, che sono considerati sacri. Non ci sono panche, e le candele fanno sì che ci sia un calore a tratti insopportabile. Si sente una musica che sembra un remake di canzoni natalizie. Stavo per uscire quando mi resi conto che un credente tirò fuori una gallina da una scatola: le pose sulla testa un po’ di alcol e le tirò il collo, per poi riporla nella scatola(in questo modo, secondo la credenza maya, tutto il male viene preso dalla gallina che viene dunque sacrificata). Devo ammettere che la visita di questa chiesa mi ha lasciato parecchio turbato. Nel pomeriggio ho camminato in modo molto più rilassato tra le belle viuzze di San Cristobal.
Giorno 17 del viaggio in Messico: Canyon del Sumidero
Da San Cristobal è possibile organizzare un tour che permette di vedere il Canyon del Sumidero. In mattinata ho visitato questo canyon con un giro in barca di circa due ore; in seguito, in pulmino, ho visitato i tre miradores principali: da uno di questi il mio drone Zeppelin si è schiantato -.- Mi sono fatto lasciare a Chiapa de Corzo: da qui si può prendere un taxi che porta all’aeroporto di Tuxla. Questa è stata la mia ultima visita nel Chiapas, che considero meraviglioso. Da Tuxla ho preso un aereo per Cancun.
Giorno 18 – 20 del viaggio in Messico : Ek Balam, Las Coloradas e Holbox
Arrivato a Cancun ho noleggiato un’altra auto.
Il primo giorno l’ho dedicato alla visita di Ek Balam, con la sua acropoli di 32 metri (è possibile vedere il panorama dall’alto) e poi las coloradas, con le sue saline e i suoi fenicotteri.
Il secondo giorno ho fatto un’ultima immersione Cozumel: ho molto apprezzato l’incontro con l’aragosta!
Da Cozumel sono partito per l’isola Holbox, dove ho trascorso 36 ore rilassanti: il tramonto a Punta Cocos è, a mio parere, il momento che ho preferito di questa giornata.
Da Holbox sono tornato a Cancun, passando per un ultimo meraviglioso Cenote: Dzitnup, che si trova vicino a Valladolid, è veramente consigliatissimo! A Cancun è finito il mio viaggio in Messico, e spero di tornarci presto!
Il budget per un viaggio in Messico di venti giorni non è altissimo. Entrando nel dettaglio, la media pagata per dormire è 8-12 USD, una birra 1,50 USD, un taco 0,50 USD. Decisamente più cari i ristoranti argentini, ma davanti alla carne argentina ho spesso chiuso un occhio. L’auto costa in media 25 USD al giorno, compresa assicurazione. Ho preso solo un aereo interno, da Tuxla a Cancun: l’ho prenotato due giorni prima al prezzo di 90 USD, compreso bagaglio a mano grande.
Fatico a comprendere, invece, i prezzi dei siti archeologici: alcuni costano meno di 5 USD, mentre Ek Balam e Chichen Itza costano addirittura 20 25 USD.
Ho amato particolarmente queste tre settimane, quindi è difficile scegliere cosa mi è piaciuto di più. Il mio podio personale delle cose da vedere durante un viaggio in Messico è: Bacalar con la sua laguna, la cascata di Chiflon e Palenque. I cenotes e il diving sono comunque meravigliosi.
Consiglio di viaggiare in Messico da gennaio ad aprile. In tre settimane ho visto una parte veramente minima di questo meraviglioso Paese: consiglio vivamente di concentrarsi solo su una zona (la prossima volta voglio visitare Oaxaca e la Baja California!)