Attraversare la Finlandia in bici era sicuramente una delle mie più grandi preoccupazioni all’inizio del lungo viaggio dall’Italia a Capo Nord. Infatti, viaggiando senza tenda, era difficile organizzarsi: alcune delle tappe finlandesi, preparate su Komoot, sarebbero state sicuramente lunghe!
Per raggiungere la Finlandia, precisamente Turku, ho preso un traghetto da Stoccolma (che avevo raggiunto in bici da Copenaghen). In questo tragitto ho conosciuto altri cicloviaggiatori: Matteo viaggiava verso Capo Nord, mentre tre argentini viaggiavano con calma verso il Qatar per andare a tifare Messi e Company al Mondiale. Il traghetto è stato molto divertente: infatti, svedesi e finlandesi passavano il tempo cantando al karaoke ed era piacevole ascoltarli!
A Turku è iniziato dunque il mio viaggio in Finlandia in bici. Il Paese finnico non mi ha accolto alla grande. Infatti, Turku non è una bella città e i finlandesi hanno il piede pesante, dando un senso di pericolo. Inoltre, il paesaggio inizialmente era lontano dall’essere interessante. Fino a Pori, raggiunta dopo 152 km, l’unica cosa meritevole è stata la piccola cittadina di Rauma, caratterizzata da case colorate: molto bella da vedere!
Anche la seconda tappa finlandese, al principio, era caratterizzata da strade a scorrimento veloci. Grazie al suggerimento di Jenny, una ragazza locale conosciuta su un gruppo Facebook, ho fatto una deviazione di 30 km che mi ha permesso di pedalare lungo strade poco trafficate e molto belle: Yitteri, in particolar modo, ospita una magnifica spiaggia sul mar Baltico. La seconda tappa, lunga 132 km, mi ha portato dunque a Kristinestad: ho dormito ancora una volta in uno splendido campeggio!
La terza tappa mi ha portato a Vaasa (115 km), ed è stata caratterizzata da un forte vento a favore: la media della giornata ha raggiunto i 27 km/h! A Vaasa, grazie a Couchsurfing, ho conosciuto Veera. In tal modo ho potuto fare la vera esperienza finnica: sauna e bagno nel mar Baltico, meno freddo del previsto! Infatti, le temperature erano ancora ben superiori ai 20 gradi: pedalavo sempre in maniche corte!
Ho lasciato Vaasa pedalando di nuovo sulla famigerata E8, la strada a scorrimento veloce. Dopo 45 chilometri ecco la prima foratura della pedalata fino a Capo Nord. Sistemando la ruota, la catena si incastra in malo modo: Gote, un maratoneta svedese, mi ha aiutato provvidenzialmente! Nella stessa tappa ho conosciuto un altro finlandese: venuto a conoscenza del mio viaggio, mi ha invitato a casa sua a bere le sue birre fatte in casa e mi ha accompagnato per una trentina di chilometri. E’ stato dunque facile arrivare a Kokkola, nonostante i 136 km!
Pedalando ancora verso nord ho trovato due cicloviaggiatori tedeschi: la coppia tornava da Capo Nord ed era in viaggio da sei mesi (anche loro avevano lasciato il lavoro cercando di seguire i propri sogni). Intanto, finalmente la E8 diventava sempre più bella! Infatti, i paesaggi diventavano più interessanti man mano che proseguivo verso nord: vi erano, inoltre, sempre più piste ciclabili, amate ed apprezzate anche dalle famiglie locali. Dopo 129 chilometri sono arrivato così nella piccola cittadina Raahe: sembrava sonnolenta, ma la sera, dopo le 23, straboccava di bar dove i locali si riunivano per bere e per i loro amati karaoke!
Da Raahe ho pedalato fino ad Oulu per 87 chilometri. Oulu è la quarta città più grande della Finlandia e merita una visita! In particolare, è interessante il mercato vicino al mare: vi è anche una statua di un poliziotto, che era molto popolare in città ed era il guardiano del mercato. A Oulu le giornate erano ormai lunghe 24 ore: faceva impressione non veder mai il sole tramontare!
Da Oulu ho pedalato di nuovo lungo la E8: in alcuni casi non era per nulla piacevole! In compenso, dopo una sessantina di chilometri sono entrato in Lapponia, ed ammetto che vedere il cartello ‘Lappi’ è stata una grande soddisfazione! Dopo 143 chilometri sono così arrivato a Tornio, dove ho potuto rifare la meravigliosa esperienza sauna più bagno (stavolta nel fiume!) grazie all’ospitalità di un ragazzo conosciuto su Warmshowers (l’ho ripagato con una pessima pasta cucinata da me, sorry!)
Da Tornio ho pedalato per 117 km fino a Pello. Mi aspettavo il nulla più totale e invece ho attraversato piccoli paesini interessanti e abbastanza vivi. Per fortuna trovavo sempre un supermercato a metà tappa: la mia dieta a pranzo era il classico cracker TUC più salmone, mentre la cena la cucinavo a casa (questo è l’unico modo per tranciare i costi in Finlandia!) Anche questa tappa è stata caratterizzata da un cartello importante: ero entrato nell’Artico! Mentre scattavo i selfie di rito, un ragazzo lituano mi ha chiesto da dove venivo: una volta raccontata la mia storia di viaggio, mi ha regalato una bella birra lituana!
Una volta lasciata Pello ho finalmente visto le prime renne: l’incontro è stato veramente piacevole! Meno amabili, invece, erano le temperature: i 25 gradi di qualche giorno prima erano un ricordo! Infatti, la temperatura era scesa a 16 gradi: nei 148 km verso Muonio, inoltre, ho trovato pioggia torrenziale!
A Muonio ho dormito in un tipico motel: per fortuna, avevo il supermercato a due passi! Inoltre, ho trovato un ciclista locale che mi ha dato una mano con dell’olio per la catena.
Il meteo per l’ultima tappa della Finlandia in bici peggiorò sensibilmente! Infatti, ho lasciato Muonio con una temperatura di nove gradi e vento contrario, con folate fino a 30 km/h. La tappa che mi ha portato dalla Finlandia alla Norvegia è stata lunghissima: 157 chilometri! Durante questa tappa ho conosciuto due signori italiani in camper: tanta stima per il loro viaggio di due mesi in Scandinavia!
La Norvegia mi ha accolto con laghetti e fiumi meravigliosi: ero arrivato con successo a Kautokeino, la ‘capitale’ della Lapponia norvegese! Quelle bellezze viste si sarebbero rilevate solo un antipasto delle splendide località dei giorni successivi!
8 Novembre, 2022
Rita Bonfanti
Il mio sogno è di raggiungere capo nord in bici da casa (Aosta) e ritorno. potrebbe essere il mio regalo per la persione che arrivera tra quattro anni esatti, spero vivamente di avrre ancora la salute per affrontarlo
travelsbeer_admin
Spero tu possa esaudire un giorno questo sogno: è stato un giro pazzesco!