In questo post parlo di un viaggio vintage: l’Islanda in estate!
Prima cosa fondamentale: questo viaggio è stato effettuato nel 2009, quando l’Islanda era ben lontana dall’essere una meta turistica come lo è attualmente. Questo era dovuto anche al fatto che per andare in Islanda a basso prezzo bisognava partire da Bologna, con Iceland Express. Bologna, infatti, era l’unico aeroporto con prezzi quasi economici dall’Italia (ora l’Islanda è una destinazione davvero economica, dal momento che è possibile volare dall’Italia con meno di 150 euro andata e ritorno: altra cosa rispetto ai 350 euro del 2009, da Bologna).
Le prime cose che io e e i quattro compagni di lavoro abbiamo visto in Islanda sono state la cascata di Gullfoss, una bellissima cascata alta 32 metri, e i Geyser, la cui sorgente d’acqua calda raggiunge anche 40 metri di altezza (Strokkur è il geyser più famoso) . In seguito, attraverso la strada F35 Kjolur, siamo andati ad Akureyri, nel nord dell’Islanda. E’ un viaggio di circa 8/10 ore, ed attraversa un bellissimo passo di montagna dove è possibile ammirare il paesaggio vulcanico islandese.
Il secondo giorno siamo andati a visitare la magnifica isola di Grimsey, piena di pulcinelle di mare e alcuni uccelli non amichevoli pronti ad attaccare gli umani se camminano vicino ai nidi. Il giro dell’isola è assolutamente consigliato: i paesaggi sono veramente selvaggi! E’ da sottolineare la parte negativa del viaggio però, ossia la barca di tre ore per Akureyri: infatti abbiamo trovato un mare decisamente ondoso e di conseguenza molte persone sulla barca si sono sentite molto male. La gita a Grimsey occupa una giornata intera: siamo tornati a dormire ad Akureyri.
Partendo sempre da Akureyri abbiamo partecipato ad un tour che ci ha portato a conoscere alcune delle meraviglie del nord Islanda. Infatti, in questa giornata abbiamo potuto conoscere il lago vulcanico di Myvatn, famoso per i suoi scenari multicolori, la scenografica Godafoss (la cascata degli dei: qui nell’anno 1000 fu deciso che l’Islanda sarebbe divenuta cristiana e furono gettati i simulacri pagani) e Dettifoss, la cascata con la portata d’acqua maggiore di tutta l’Islanda. Questa giornata racchiude quasi tutte le meraviglie del nord dell’isola: totalmente consigliata! Abbiamo dormito di nuovo ad Akureyri.
Siamo tornati a Reykjavik in aereo. Nel pomeriggio abbiamo partecipato ad un tour per andare a Pingvellir, la sede del primo parlamento islandese dal X al XV secolo. Nel 930 qui fu istituito il primo parlamento islandese e nel 1944 sempre qui fu dichiarata l’indipendenza dalla Danimarca. Questa è anche un’importante zona geologica in quanto si incontrano le zolle americane ed europee.
In questa giornata siamo andati a fare una gita in slittino vicino a Skaftafell: tornando abbiamo potuto vedere le cascate Skogafoss e Seljandafoss. Questa è la zona del trekking Laugavegur, che ho percorso nel 2016 (lascio il link: https://www.travelsbeer.com/viaggiando/laugavegur/ )
L’ultima mattina è stata dedicata al relax nella Blue Lagoon, prima di lasciare l’isola.
L’Islanda è uno dei Paesi più cari al mondo, anche se non è al livello della Norvegia. Il prezzo lievita per ‘colpa’ dei tour, come quello che porta al circolo d’oro (Geyser, Gullfoss, Pingvellir) o quello nel nord dell’Islanda.
In un viaggio in Islanda estivo le mie location preferite sono al nord: Grimsey Island, Dettifoss, Godafoss.
Questo è il giro estivo dell’Islanda. In una settimana è possibile vedere le meraviglie del sud e qualche meraviglia del nord dell’isola: consiglierei però di fermarsi almeno 10 giorni, in modo tale da poter fare anche qualche trekking (come detto prima, il Laugavegur è un trekking meraviglioso ed è secondo me la cosa più bella che abbia fatto in Islanda). D’estate la temperatura non è mai calda, ed è difficile che superi i dieci gradi: bisogna portare i vestiti adatti al nostro inverno, con maglie termiche ed anti vento decisamente necessarie. L’Islanda è strepitosa anche d’inverno !
All’epoca avevamo dormito molto bene in una catena di alberghi che si chiamava Elda.
In viaggi successivi mi sono trovato molto bene a Hlemmur Square e Oddsson a Reykjavik, Skaftafell Hotel e Gullfoss Hotel
Il Sea Baron a Reykjavik è stata una tappa fissa in tutti i miei tre viaggi islandesi: è il mio posto preferito per mangiare in Islanda.
Per bere a Reykjavik consiglio Olsmidjan bar e anche Svarta kaffið, famoso anche per le zuppe nel pane. Reykjavik vanta una invidiabile vita notturna: nel weekend, dopo mezzanotte, la città si anima fino a tarda mattinata!
23 Giugno, 2009