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Dorsale del triangolo lariano: un trekking impegnativo!

Dorsale del triangolo lariano: un trekking impegnativo!

 

La dorsale del triangolo lariano è un trekking decisamente impegnativo! La sua lunghezza e il suo dislivello mettono alla prova i camminatori, ma le ricompense paesaggistiche sono strepitose!

  Dorsale del triangolo lariano: da Brunate alla colma di Sormano

Il punto di partenza del cammino è a Brunate, in provincia di Como. Per raggiungere Brunate consiglio di prendere il treno fino a Como Lago, collegata con un treno che parte da Milano Cadorna. Dalla stazione Como Lago si raggiunge in meno di 5 minuti a piedi la funicolare che collega Como a Brunate: in nemmeno cinque minuti di viaggio si passa da 200 a 700 metri di altitudine!

Da Brunate inizia il cammino, perfettamente segnalato. Inizialmente bisogna seguire le indicazioni che portano a ‘Il Faro’ e ‘alle vette’. In circa 4 km, con un dislivello di 400 metri, si raggiunge il rifugio Boletto. Il cammino è quasi sempre ombreggiato, in quanto si attraversa una fitta vegetazione.

Dal rifugio Boletto è possibile raggiungere il monte Boletto, seguendo la ‘dorsale per cresta’, oppure continuare per il sentiero della dorsale classica: io ho scelto la seconda opzione.

Dopo 7 km di cammino ho trovato di nuovo il bivio dorsale classica o dorsale per cresta. In questo caso ho scelto la seconda opzione, che mi ha portato, dopo una salita a tratti ripida, in cima al Monte Bolettone, 1320 metri. Dopo ulteriori cinque minuti di cammino è possibile fare una deviazione per raggiungere uno splendido punto panoramico. Consiglio caldamente la deviazione, in quanto è possibile ammirare il lago di Como, il Cornizzolo (che è anche una delle salite più famose del comasco), il lago di Annone ed il lago di Pusiano.

Al 13esimo km di cammino ho raggiunto il Rifugio Riella, da dove è possibile ammirare nuovamente il lago di Como. Qui ho fatto un’ulteriore deviazione: la cosiddetta direttissima mi ha portato, attraverso un sentiero decisamente ripido, in vetta al Monte Palanzone! Dai 1430 metri del Monte Palanzone sono sceso fino alla colma di Sormano, raggiunta dopo 17 km di cammino, quindi a metà percorso.

  Dorsale del triangolo lariano: dalla colma di Sormano a Bellagio

Alla colma di Sormano c’è un bar che permette di rifocillarsi prima di continuare il cammino della dorsale del triangolo lariano.

Dalla colma di Sormano bisogna raggiungere l’alpe di Terrabiotta. Consiglio anche in questo caso una deviazione, ancora una volta molto ripida. Dopo la bocchetta di Spessola è possibile camminare in direzione del monte Ponciv: anche senza raggiungere la vetta è possibile ammirare alcuni scorci lacustri di impressionante bellezza!

Al 22esimo km di cammino ho finalmente raggiunto l’alpe di Terrabiotta, situata a 1435 metri di altitudine: il panorama è ancora una volta maestoso! Dall’alpe di Terrabiotta ho iniziato la lunga discesa attraverso il Parco del Monte San Primo.

Al 28esimo km ho trovato una fontana d’acqua in località Rovenza: questa seconda parte del cammino è spesso al sole ed il consumo idrico è decisamente alto! Gli ultimi tre km che portano a Bellagio sono di nuovo ripidi: questa discesa, dopo più di trenta km di cammino, è faticosa!

Finalmente, dopo 35 km di cammino ho raggiunto l’imbarcadero di Bellagio: la dorsale del triangolo lariano è stata completata con successo!

 

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INFORMAZIONI UTILI SULLA DORSALE DEL TRIANGOLO LARIANO

 

 

  • Le indicazioni sono chiare: bisogna seguire le indicazioni ‘dorsale’ (o dorsale per cresta), spesso segnalate in colore biancorosso e con il numero uno.

 

  • Alcune salite sono veramente ripide. In particolare, segnalo le salite che portano al Bollettone, al Palanzone ed al Ponciv.

 

  • E’ possibile percorrere questo cammino tutto l’anno. In particolare, il rifugio Riella è aperto tutti i giorni nei mesi di luglio e agosto, e nel weekend negli altri mesi: ovviamente è consigliabile telefonare per conoscere gli orari.

 

  • I rifugi Riella, Stoppani e Martina sono perfetti per dividere il trekking in due giornate.

 

  • Non bisogna sottovalutare il caldo. Consiglio assolutamente di partire con almeno 1,5 litri d’acqua: alcune parti, ad esempio il Bollettone, sono totalmente sotto il sole cocente!

 

  • Nei mesi invernali le giornate terse permettono di vedere le catene del monte Rosa e del Cervino. Bisogna ovviamente considerare le condizioni meteo per intraprendere questo cammino nella stagione invernale: consiglio di non percorrere tutta la lunghezza ma scegliere una delle cime.

 

  • Tecnicamente il percorso non è mai complicato. Bisogna solo considerare le salite e le discese che a tratti sono ripide.

 

  • La dorsale del triangolo lariano è un trekking quindi adatto a tutti. Consiglio di effettuarlo in due tappe oppure scegliere una delle cime: dalla colma di Sormano è possibile raggiungere facilmente il monte San Primo ed il Palanzone.

 

  • Il punto di partenza, Brunate, si raggiunge comodamente grazie alla funicolare, che si trova a cinque minuti di cammino dalla stazione ferroviaria di Como Lago. Il punto di arrivo, Bellagio, è collegato a Varenna grazie ad un traghetto: da Varenna è possibile tornare a Lecco e Milano in treno.

 

 

 

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Andrea, un viaggiatore da lungo tempo con una grande passione per trekking, bici e diving! Su travelsbeer.com potrete trovare tutte le informazioni e gli itinerari di viaggio scritti da Andrea: cinque continenti e tante vette conquistate intorno al mondo!

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