In questo post descrivo le bellezze di Angera, il piccolo paese dove sono nato. Da qui sono partito per Capo Nord: 4000 splendidi chilometri in bici!
Angera è una città di 5000 abitanti sulle sponde del lago Maggiore. La presenza umana risale addirittura al Paleolitico ed i resti archeologici romani fanno pensare che Angera è stato un importante centro dell’Impero Romano. Durante il Medioevo Angera divenne famosa per le sue pietre di dolomia, utilizzate per la costruzione di alcuni palazzi e monumenti milanesi (spiccano la Basilica di San Babila, Palazzo Marino e la Chiesa di San Fedele).
Angera ebbe anche un importante ruolo difensivo. La Rocca, infatti, fu costruita nell’XI secolo e divenne fortezza prima dei Visconti e poi dei Borromeo. Infine, Angera divenne ufficialmente città nel 1954.
Dopo questi brevi cenni storici, veniamo al dunque! Perché visitare Angera? La prima risposta sta ovviamente nella visita della Rocca!
Poco dopo aver pagato il biglietto è possibile apprezzare un bellissimo panorama sul lago Maggiore. All’interno della Rocca è possibile ammirare il museo delle bambole: istituito nel 1988, ospita più di mille bambole realizzate con grande perizia dal XVIII secolo in poi. Tra le cinque sale della Rocca, spicca per bellezza la Sala della Giustizia, dove è possibile vedere gli affreschi del ‘Maestro di Angera’: questi rappresentano la vita dell’arcivescovo Ottone Visconti ed in particolare la vittoriosa battaglia di Desio.
E’ possibile salire fino alla cima del torrione: da qui il panorama è strepitoso! E’ da citare anche l’ala Scaligera, in quanto ospita spesso esposizioni interessanti. Prima di entrare nell’ala Scaligera è possibile osservare un grande tornio medievale: Angera infatti è anche conosciuta per i suoi vigneti, tra cui spiccano i Ronchi.
Una visita alla Rocca non si può dire completa senza camminare per i suoi bellissimi giardini!
Dopo la visita della Rocca, la gita ad Angera continua con una camminata agreste. Infatti, con una bella camminata di circa 40 minuti (e 200 metri di dislivello) è possibile arrivare alla vetta di San Quirico. Qui è possibile ammirare una piccola chiesa costruita nel XIII secolo e, ovviamente, un bellissimo panorama sia sulla Rocca sia sul lago. E’ possibile fare un circuito della lunghezza di nove chilometri che permette di vedere i vigneti.
Un’altra passeggiata amata dagli angeresi è quella che porta all’oasi della Bruschera. Infatti, vicino all’asilo di Angera inizia una camminata di circa due chilometri che permette di vedere splendidi punti panoramici lacustri. Inoltre, l’oasi della Bruschera ha una rilevanza storico – scientifica che merita una citazione. Qui, infatti, nel 1776 Alessandro Volta scopri il fenomeno dell’aria infiammabile, ossia il gas metano.
Anche il centro storico merita una passeggiata. Spiccano, in particolare, la chiesa della Madonna della Riva, l’Alea ed il pratone ed il porto asburgico, ammirabili qui in video. Non mancano le spiagge dove rilassarsi e fare una nuotata! L’arteria principale di Angera è via Mario Greppi, che ospita tra l’altro interessanti murales ed unisce il lago alla piazza Parrocchiale. Quest’ultima al suo centro ha un gigantesco cedro del Libano, che fu piantato vicino alla chiesa Parrocchiale nel lontano 1932.
Il centro di Angera ospita anche il Civico Museo Archeologico, che, tra le altre cose, racconta la storia del panino di Angera. Infatti, durante gli scavi di Angera sono stati rinvenuti panini millenari: la storia ci dice che i Celti insegnarono ai Romani l’uso del lievito di birra, e questo faceva sì che all’epoca il pane nella zona cisalpina fosse più morbido rispetto alle altre province romane. E’ possibile provare questo pane storico alla panetteria Giombelli, che ha rielaborato la ricetta e ha fatto sì che il pane di Angera diventasse un prodotto con marchio di Denominazione Comunale di Origine.
Giro in bici del lago Maggiore!
Le bellezze del lago Maggiore!
20 Novembre, 2020