Uno degli itinerari più interessanti nel nord Italia è sicuramente il giro del lago Maggiore.
E’ innanzitutto una pedalata adatta a tutti: infatti, seppur lungo 165 km, il giro del lago Maggiore ha un dislivello di soli 800 metri.
Ho iniziato il giro dalla mia cittadina natia, Angera, che merita decisamente una visita!
Dopo cinque km di pianura ho raggiunto Ispra, e finalmente si inizia a vedere il lago. Il tratto che unisce Ispra a Laveno è a tratti decisamente panoramico, anche se è forse il più faticoso di tutto il giro visto che non mancano i saliscendi. E’ da sottolineare che si può ammirare il bellissimo eremo di Santa Caterina del Sasso, situato nove km dopo Ispra.
Laveno è una delle cittadine più belle di tutto il lago: oltre al bel porticciolo ospita due punti panoramici famosi quali i Pizzoni di Laveno ed il Sasso del Ferro. Da Laveno si può raggiungere Intra, sulla sponda piemontese del lago, con un traghetto. Appena usciti da Laveno la strada si fa decisamente più stretta: bisogna anche passare un tunnel lungo circa 1,5 km, per fortuna ben illuminato. La strada si fa più larga all’altezza di Portovaltravaglia: da qui mancano solo 5 km per arrivare a Luino, la città forse più famosa della sponda lombarda. Effettivamente, Luino è forse la città più viva di tutto il lago, ed è ben collegata a Varese, il capoluogo di provincia.
Da Luino ho raggiunto velocemente Maccagno: da questo piccolo paese è possibile raggiungere il Passo della Forcora ed il lago Delio. Ho invece continuato a pedalare lungolago: la strada è veramente panoramica e quasi totalmente pianeggiante. Ho così raggiunto il confine italo-svizzero in località Zenna, ubicata a 50 km da Angera.
Da Zenna ho pedalato per 25 km fino a Locarno, che si trova sulla punta nord del lago Maggiore. Da Locarno, grazie ad una bella ciclabile lunga 5 km, si raggiunge la città del lago Maggiore che preferisco: Ascona. Infatti, la camminata lungolago di Ascona è veramente spettacolare! E’ possibile ammirare le alte montagne svizzere e non mancano i bar ed i ristoranti. Da Ascona si raggiunge il confine svizzero-italico in soli 9 km. Dopo ulteriori 10 km si arriva a Cannero, famosa per le sue isole e per la strada che porta a Piancavallo, che ospita una delle terrazze più belle su tutto il lago Maggiore.
Dopo circa 114 km da Angera sono arrivato ad Intra, la città più famosa di tutto il lago Maggiore: è quindi un posto ideale per rifocillarsi. Da Intra ho proseguito verso il fondotoce, prima di arrivare a Stresa: questa piccola cittadina è famosa per i suoi alberghi di lusso e per essere la base per visitare le isole borromee. Ho continuato a pedalare lungolago fino a raggiungere Arona, al km 148: da qui è possibile ammirare la Rocca di Angera, che è stata raggiunta dopo ulteriori 16 km, questi ultimi poco piacevoli e poco panoramici.
20 Novembre, 2020
Vanessa
Ciao Andrea
Grazie per la info! Vado nei prossimi giorni a ciclare il lago Maggiore ma ho visto che tante parti sono strade strette con le macchine, mi domando se può essere pericoloso? Oppure è un percorso abituale di cicliste e le macchinine sono abituate?
Grazie ancora
travelsbeer_admin
Grazie Vanessa per le belle parole! Dunque, come traffico ti direi che la parte migliore è quella che va da Luino a Verbania. Il traffico, in questa parte, è veramente minimo. Un’altra soluzione è quella di prendere un traghetto da Verbania a Laveno, oppure un battello da Angera ad Arona.
Carlo
Ciao Andrea,
Un giro del lago con tappe nei territori limitrofi (consigli?), fatto con calma quanto potrebbe impiegare? È fattibile secondo te fare i due laghi maggiore e Garda tutto in bici? Ho 15 gg circa di tempo.
Grazie
travelsbeer_admin
Ciao Carlo, potresti metterci qualche bella salita tra Varese, Como e Lecco: trovi un post sul mio blog 🙂