Il trenino rosso del Bernina è uno splendido mezzo per conoscere le Alpi! Questa linea ferroviaria collega Tirano a Saint Moritz: è lunga 61 km ed è stata costruita tra il 1908 ed il 1910. Inizialmente lo scopo di questa ferrovia non era turistico ma bensì quello di facilitare lo spostamento di beni e persone tra Italia e Svizzera. La costruzione di questa linea fu un’importante opera di ingegneria ferroviaria: infatti, la linea passa dai 429 metri di Tirano ai 2.253 metri dell’Ospizio del Bernina. All’epoca, non era per nulla facile progettare una linea ferroviaria in grado di superare 1.800 metri di dislivello!
Ho partecipato alla gita del trenino rosso del Bernina con un tour di Zani Viaggi: è possibile prenotare direttamente sul loro sito oppure su Civitatis.
Come detto precedentemente, il trenino rosso del Bernina collega Tirano a Saint Moritz. La ferrovia si sviluppa quasi completamente in Svizzera: infatti, dopo solo dieci minuti di tragitto si raggiunge Campocologno e si entra ufficialmente in territorio elvetico. Si lascia dunque la Valtellina e si entra nella val Poschiavo. Dopo la fermata di Campascio è possibile ammirare il primo simbolo della tratta del trenino rosso. Infatti, la ferrovia attraversa un viadotto che descrive un quarto di cerchio con un raggio di 70 metri. Questo spettacolare viadotto è stato costruito con lo scopo di superare il dislivello di questa parte del percorso.
Continuando a salire, si raggiunge il lago di Poschiavo: la stazione di Miralago permette di ammirare questo splendido lago montano! Dopo aver circumnavigato il lago, si raggiunge Poschiavo, la cittadina più grande della valle: è ricca di palazzi rinascimentali ed ottocenteschi. Questi ultimi fanno parte del quartiere spagnolo: furono realizzati dai cittadini che tornarono a Poschiavo dopo essere andati a cercare fortuna all’estero (soprattutto in Spagna e America del Sud).
Dopo aver lasciato Poschiavo, la linea del Bernina sale attraversando un’ampia zona boschiva. Si arriva così a Cavaglia, a quasi 1.700 metri di quota: qui è possibile camminare nel giardino dei ghiacciai, dove è possibile ammirare le marmitte dei giganti, ossia buche scavate nella roccia dopo millenni di anni di erosione.
La linea ferroviaria permette di ammirare la valle di Poschiavo dall’alto ed il lago Palù, che vanta un colore azzurro indimenticabile. La fermata successiva è quella dell’Alpe Grum, a quota 2.091 metri: da qui il ghiacciaio Palù ed il suo omonimo lago sono spettacolari! Da molti l’Alpe Grum viene considerata la stazione più bella del trenino rosso del Bernina: vi è anche la possibilità di fermarsi per mangiare qualcosa al ristorante! Qualche minuto dopo si arriva all’Ospizio del Bernina, il punto più alto della ferrovia del Bernina, a quota 2.253 metri.
L’Ospizio del Bernina fa anche da confine tra Val Poschiavo e Valle Engadina: si passa dalla Svizzera italiana a quella romancia.
Dall’ospizio del Bernina si inizia pian piano a scendere verso Saint Moritz. I panorami di questa parte della ferrovia sono veramente superbi! Vi è la possibilità di scendere alla stazione dell’Ospizio del Bernina ed iniziare vari sentieri di trekking: uno di questi porta a Cavaglia e alle sue marmitte dei giganti.
In questa zona è possibile ammirare il lago Bianco ed il lago Nero: prendono il nome dai loro colori predominanti ed il primo deriva dall’unione di due dighe. Un sistema di pompaggio, inoltre, permette di portare l’acqua del lago di Palù, situato 300 metri più in basso al lago Bianco, per far sì che il livello d’acqua del lago di Palù sia stabile.
Le fermate di Diavolezza e Morteratsch permettono di conoscere da vicino il ghiacciaio del Morteratsch, il più esteso del Cantone dei Grigioni. Il ghiacciaio prende il nome dalla leggenda di Aratsch, che chiese la mano di Annette al padre di lei e subì un rifiuto: Annette morì di crepacuore e Aratsch si tolse la vita. Negli anni seguenti lo spirito di Annette continuò a urlare ‘Mort Aratsch!’ fino a quando un pastore maledisse l’anima della ragazza: da lì in poi il ghiacciaio avanzò rapidamente fino a coprire l’intera vallata.
Dalla stazione di Morteratsch si raggiunge velocemente Saint Moritz, passando per Pontresina, cittadina amata in particolar modo dagli alpinisti!
Gavia e Mortirolo: un giro in bici partendo da Tirano!
Le salite iconiche del Giro d’Italia!
13 Giugno, 2022