Cosa vedere ad Al Ula è una domanda difficile! Infatti, in questa piccola cittadina nel nord dell’Arabia Saudita è possibile svolgere diverse attività: molte di queste lasciano a bocca aperta per la loro bellezza! Al Ula si trova nel bel mezzo di un canyon, che ospita al suo interno un’oasi rigogliosa!
Le origini di Al Ula risalgono addirittura al VI secolo avanti Cristo. Infatti, la sua posizione era strategica: oltre ad essere una vera e propria oasi nel deserto, Al Ula si trovava nella ‘strada dell’incenso’. Questa strada divenne famosa nell’ultimo secolo per la Ferrovia dell’Hegiaz, che collega Damasco a La Medina. Questa zona dell’Arabia Saudita visse il suo periodo d’oro sotto i nabatei: quando Petra fu conquistata dai Romani, la ‘capitale’ dei nabatei divenne Hegra (denominata anche Madain Salih), situata a 20 km da Al Ula.
Il centro di Al Ula, costruito a partire dal 1980, è localizzato vicino all’antica città di Al Ula, divenuta una città fantasma a partire dal 1986.
Tra le cose da vedere ad Al Ula spicca sicuramente Hegra. Come detto poche righe sopra, Hegra fu costruita a partire dal primo secolo dopo Cristo. Hegra ricorda Petra: effettivamente, fu costruita dallo stesso regno nabateo (Petra è più antica di circa 50 anni). La visita ad Hegra segue un itinerario prefissato, da prenotare obbligatoriamente sul sito Al Ula Experience. Bisogna trovarsi un’ora prima dell’inizio del tour al winter park, dove verranno controllati i biglietti. Un bus turistico porta nella zona archeologica.
La prima fermata è presso Qasr al Walad: qui è possibile ammirare il cosiddetto ‘castello solitario’, in quanto è la tomba più grande di tutto il complesso archeologico ed è appunto unica!
La seconda fermata permette di ammirare ben 31 tombe. Queste erano decorate con figure animalesche: ovviamente, il defunto più ricco aveva più decorazioni!
La terza fermata permette di osservare una sorta di grotta, utilizzata 2000 anni fa per i riti conviviali.
L’ultima fermata è dedicata all’osservazione di ulteriori 19 tombe: queste, però, non sono decorate come le precedenti.
Il tour nel centro archeologico dura due ore e si è sempre accompagnati da una guida turistica. Infatti, disposizioni governative non permettono ai turisti di visitare il centro archeologico autonomamente: l’Arabia Saudita vuole preservare i suoi tesori e non vuole correre il rischio di subire dei danni a causa di alcuni turisti sprovveduti. Il tour finisce ancora una volta al winter park, circa quattro ore dopo l’orario di partenza.
Nella zona di Al Ula è possibile visitare altre tombe storiche, quelle di Dadan. Vicino a queste tombe inizia un bellissimo sentiero che attraversa la magnifica oasi di Al Ula: il sentiero è lungo circa tre chilometri e porta fino alla città vecchia di Al Ula. Consiglio assolutamente questa camminata, in quanto permette di alleviare il caldo tipico della zona: la passeggiata infatti è quasi tutta all’ombra delle magnifiche palme! La passeggiata è tutta pianeggiante e dura al massimo due ore, comprese le dovute pause fotografiche!
Una volta arrivati al centro di Al Ula, è possibile notare come questo sia diviso in due parti: c’è una strada pedonale, denominata ‘Al Ula old town’, ricca di ristoranti e caffè e c’è la vera città vecchia di Al Ula, ormai diventata una città fantasma dal 1986. Sempre sul sito Al Ula Experience è possibile prenotare la visita del forte di Al Ula: 180 scalini permettono di vedere dall’alto questa città fantasma! La città fantasma era collegata all’oasi: infatti, d’estate i cittadini si spostavano nell’oasi in quanto le temperature estive sono quasi insopportabili!
A proposito di punti panoramici, il più bel punto panoramico della zona è quello di King Abdulaziz Park. Questo punto panoramico dista circa 25 minuti in auto dal centro di Al Ula: la strada che porta alla vetta è veramente strepitosa! Da King Abdulaziz Park è possibile osservare Al Ula, il suo canyon e l’oasi: una vista mozzafiato! Qui è possibile prendere un caffè con vista: è sicuramente un ottimo posto per ammirare il tramonto!
Sempre a proposito di tramonti, un altro posto adatto allo scopo è l’Elephant Rock. Questa roccia, alta circa 50 metri, ha chiaramente le sembianze di un elefante! Anche in questo caso è consigliata la visita all’orario del tramonto: l’Elephant Rock prima diventa di colore rossastro e poi viene illuminato a giorno. Presso l’Elephant Rock è possibile bere un caffè e fumare un narghilè.
A circa 15 minuti dal centro di Al Ula è possibile visitare il Maraya Concert Hall. Questo teatro – ristorante è stato costruito nel 2019 ed è la struttura a specchi più grande al mondo! Lo studio progettistico è stato portato avanti da una società milanese, chiamata Giò Forma. L’interno del Maraya Concert Hall ospita 550 persone: anche Andrea Bocelli si è esibito qui! Per visitare il Maraya Concert Hall suggerisco caldamente di chiamare e/o scrivere al sito ufficiale: infatti, vi è una sbarra tre chilometri prima del teatro e senza invito ufficiale non è possibile visitare il teatro, nemmeno dall’esterno!
19 Gennaio, 2022
Annalisa Pavan
Buonasera Andrea, ho trovato il suo blog facendo ricerche online per un testo che sto scrivendo su Al Ula. Faccio ricerca sull’Arabia Saudita (istruzione superiore, cultura, turismo, società) da dieci anni e attualmente sto appunto scrivendo in merito allo sviluppo del turismo in particolare ad Al Ula (dove io non sono mai stata finora). Avrei bisogno di testimonianze dirette, tipo la sua. Pensa che possiamo fare uno zoom oppure le posso inviare alcune domande se mi dà una sua email?
Grazie in anticipo.
Annalisa Pavan, Università di Padova
travelsbeer_admin
Buonasera Annalisa, certo con piacere! alessandriniandrea@ymail.com , a presto! Andrea