Il giro della Majella che sto per descrivere è sicuramente difficile sia a livello di distanza sia a livello altimetrico. Le ricompense non mancano, si a a livello di soddisfazione sportiva sia a livello paesaggistico.
La base di questo giro è Francavilla al Mare, località marittima confinante con Pescara. Da Francavilla si prende la Tiburtina fino a Scafa, passando per Chieti Scalo. Dopo circa 30 km si inizia a vedere il parco della Majella ed in particolare il paese di San Valentino in Abruzzo Citeriore. Infatti, si lascia la Tiburtina seguendo le indicazioni San Valentino e Caramanico Terme.
Appena lasciata la Tiburtina la strada inizia ad arrampicarsi: dopo 6 km al 5% si arriva nel bel borgo di San Valentino. Dopo circa 12 km mossi (facili salite si susseguono a facili discese) si arriva a Caramanico, una località famosa per le sue terme. Uscendo da Caramanico la strada si inerpica un po’ di più, soprattutto nel km prima di Sant’Eufemia a Majella (pendenze attorno all’8%): questo paese di montagna ospita dei bellissimi murales che rappresentano la vita di montagna. Da Sant’Eufemia mancano 8 km al Passo San Leonardo: il panorama è veramente splendido, con il massiccio della Majella imperioso davanti.
Una volta arrivati a Passo San Leonardo inizia una facile discesa che porta in dieci km a Campo di Giove. Questa discesa passa da Fonte Romana: qui si può lasciare l’automobile per intraprendere il trekking che porta alla vetta del Monte Amaro, la cima della Majella (2793 metri).
Campo di Giove è un piccolo borgo di montagna, ed a mio avviso merita una breve visita prima di tornare a salire verso il Colle della Madonna: questo colle, con i suoi 1380 metri, è il punto più alto del giro. Dal colle inizia una discesa che porta alla strada statale che unisce Chieti a Roccaraso: arrivati all’incrocio bisogna girare a sinistra in direzione Palena.
Per 25 km si continua a scendere: si passano i paesi di Palena, Lama dei Peligni e Fara San Martino. La Majella continua ad imporsi maestosa sulla sinistra: la strada a tratti è tortuosa ed è possibile ammirare paesaggi meravigliosi che arrivano fino al mare. Da Fara San Martino iniziano gli ultimi strappi che portano prima a Palombaro e poi a Pennapiedimonte (un bel paese collocato esattamente sotto la montagna).
Da Pennapiedimonte si torna a scendere: dopo essere passati per Rapino si prende il Fondo Valle Alento che porta con un lungo falsopiano in discesa a Francavilla al Mare, dove finisce, allo stremo delle forze, il lungo giro della Majella.
Il trekking fino al Monte Amaro!
Da Roma a Pescara in bici, 237 km in un giorno!
Cosa vedere in Abruzzo in un viaggio di una settimana!
5 Agosto, 2020