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Bretagna e Normandia: itinerario di cinque giorni

Bretagna e Normandia: itinerario di cinque giorni

In questo post scrivo di cosa si può vedere in cinque giorni in Bretagna e Normandia. Premessa fondamentale: sia la Normandia sia la Bretagna meriterebbero molto più tempo, però, per chi ne è a corto come il sottoscritto in quest’occasione, in cinque giorni è possibile vedere tantissime meraviglie.

 Giorno 1 in Bretagna e Normandia : Cancale, Pointe du Grouin 

Sono atterrato a Parigi Beauvais: questo aeroporto è scomodo per raggiungere Parigi centro, ma è comodo per raggiungere il nord della Francia. Così, ho preso l’auto che avevo noleggiato ed è iniziato il mio viaggio in Bretagna e Normandia.

Dopo circa quattro ore di auto sono arrivato a Viviers sur Mer, Bretagna. In questa località ci sono dei deliziosi food truck specializzati in cozze ed ostriche. Poco dopo Viviers sur Mer c’è Cancale, paese famoso per il suo mercato di ostriche. Da Cancale ho continuato in direzione nord per raggiungere Pointe du Grouin, che ospita un faro ed ha delle viste panoramiche veramente belle. Da qui, partono anche diversi sentieri naturalistici.

Dopo una bella camminata sono andato a Dol de Bretagne, dove ho passato la nottata.

 

 

 Giorno 2 in Bretagna e Normandia : Dol de Bretagne, Dinan e tramonto a Saint Malo 

Dol de Bretagne è una bella cittadina con importanti origini storiche da citare. Infatti, Dol è reputata la cittadina originaria della Casa degli Stuart, che sarebbero divenuti i monarchi inglesi. La via principale di Dol si chiama tuttora Grande Rue des Stuarts ed ospita un mercato molto caratteristico il sabato mattina.  Ho provato  le sausages bretons, le tipiche salsicce locali: consigliate! In una mattinata è possibile visitare anche la bella Cattedrale e camminare brevemente lungo le mura.

Nel primo pomeriggio ho preso la macchina e sono andato a Dinan. Questa cittadina è un vero gioiello. Per prima cosa ho visto la Cathedral du Saint Sauveur, e dietro di questa c’è le jardin Anglais che offre un bellissimo panorama sul ponte vecchio e sulla parte bassa della città. Questa parte bassa si raggiunge con la rue du Jerzual, che è decisamente ripida ed offre dei bellissimi scorci. Una volta arrivati alla parte bassa della città si trovano tante opzioni per mangiare delle ‘moules frites’ lungo la Rance (il fiumiciattolo). Tornando verso il centro storico, è consigliato passeggiare per i bastioni storici prima di andare verso il Castello. La camminata che riporta a la Tour de l’Horloge è ancora una volta molto bella: la vista dalla cima della torre è superlativa e chiude una passeggiata meravigliosa!

Da Dinan sono andato a Saint Malo. Questa è una delle cittadine più famose di questa parte della Bretagna. Il centro storico, chiamato intra muros, è caratteristico: la Cathedral de Saint Vincent è considerato il punto più importante della cittadina. A mio parere, però, la parte di Saint Malo più bella è la Plage de Bon Secours, da cui è possibile raggiungere a piedi (solo in bassa marea) le Grande Be et le Petit Be, che ospita una fortezza. Dai ramparts (ossia i bastioni) è possibile vedere perfettamente il fenomeno dell’alta marea: è incredibile vedere come le Grande Be possa diventare o meno un’isolotto a seconda della marea.

Da Saint Malo sono tornato a dormire a Dol, dopo aver bevuto un paio di birre nei bei pub della Rue Stuard. Da segnalare l’Edds Hostel di Dol: molto bello!

 

 

 Giorno 3 in Bretagna e Normandia: Saint – Suliac e Mont St. Michel 

In mattinata sono andato a visitare la cittadina di Saint – Suliac: merita una passeggiata di un’oretta, che può diventare tranquillamente una giornata intera di relax.

Da Saint – Suliac sono tornato a Dol, per poi salire sul Mont-Dol: qui è possibile trovare un bel mulino, una ninfea e un panorama spettacolare sulla pianura bretone.

 

Mi sono fermato a mangiare di nuovo a Viviers (Oysters and Mussels Tonneau), prima di andare a Mont Saint-Michel. Dopo aver parcheggiato ho preso l’autobus gratuito che in tre km porta alla fortezza. Come prima cosa ho sfruttato la bassa marea per camminare intorno alla fortezza, in modo tale da apprezzarne appieno la grandezza. Una volta entrato nella fortezza il primo impatto è stato leggermente deludente a causa dei tanti souvenirs shops e ristoranti. Salendo pian piano verso l’abbazia questa ‘delusione’ si è mitigata sempre più: la camminata lungo i bastioni è veramente bella! La visita all’abbazia è stata molto ma molto più bella rispetto a quanto mi aspettassi: sia dal punto di vista architettonico sia dal punto di vista panoramico è assolutamente un must!

Consiglio di comprare un biglietto salta-fila, soprattutto d’estate!

Mont Saint-Michel merita una piccola digressione storica.

Nel 709 la leggenda dice che l’arcangelo Michele apparve al vescovo di Avranches Sant’Auberto chiedendo la costruzione di una chiesa sul monte: al rifiuto del vescovo, l’arcangelo bruciò il cranio del vescovo. Fu così creato un piccolo oratorio.

Durante una visita al monte, il Duca Riccardo I era rimasto scandalizzato dal lassismo dei canonici: nel 966 decise di fondare un’abbazia per rimettere ordine. L’abbazia visse un periodo di splendore fino al XV secolo, quando fu pian piano abbandonata anche per colpa delle guerre di religione.

Il punto più basso fu toccato durante la Rivoluzione Francese, quando l’abbazia divenne una prigione. Nel 1863 la prigione fu chiusa, e dal 1966 alcuni monaci sono tornati a vivere sul monte.

Dopo aver visto un tramonto meraviglioso dal ponte che porta al Monte sono partito in direzione Bayeux. Da qui, per chi è senz’auto, partono dei tour che portano a Mont Saint Michel.

 

 

 Giorno 3 in Bretagna e Normandia : Bayeux e le spiagge dello sbarco in Normandia

Bayeux è stata una sorpresa assoluta! Oltre alla magnifica Cattedrale e alla bella passeggiata nel centro cittadino (da vedere il punto panoramico sul fumiciattolo di fianco all’Ufficio del Turismo) è da segnalare il meraviglioso arazzo di Bayeux. Questo arazzo è lungo 68 metri e fu ricamato nel 1080 con lo scopo di raccontare la battaglia di Normandia del 1066. I disegni sono fantastici, ma è la rappresentazione storica la parte più interessante: nel Medioevo, infatti, la presa dell’Inghilterra veniva raccontata al popolo analfabeta grazie a questo arazzo. L’audioguida è utilissima: spiega nei dettagli ogni disegno, raccontando la storia passo dopo passo. Non è possibile scattare foto all’arazzo.

Il giorno dedicato alla storia è continuato nel pomeriggio. Inizialmente mi sono recato ad Omaha Beach: camminare lungo questa spiaggia lunga più di 30 metri, arrivare al mare dove ci sono alcune rose dedicate ai militari mi ha dato una sensazione di tristezza e ringraziamento a tutti i partecipanti del DDay. La cosa che mi ha impressionato di più di Omaha Beach è stata appunto la sua lunghezza: pensare che conquistare un solo metro costava tantissime vite umane lascia senza parole. Dopo la passeggiata sulla spiaggia sono andato al cimitero americano dedicato ai morti del 1944: il museo racconta le difficoltà incontrate dagli americani e dai canadesi durante l’invasione. Uscendo dal museo si vede un bellissimo panorama sulla spiaggia prima di arrivare alle oltre 7000 croci dedicate ai militari morti: semplicemente devastante.

Dopo la visita al cimitero sono andato a vedere le batterie tedesche a Longues sur Mer. Qui è possibile vedere come erano le posizioni militare. E’ una visita decisamente interessante, sia dal punto di vista umano sia dal punto di vista naturalistico in quanto la location è molto bella.

Da Longues sur Mer sono andato a Rouen. Ho dormito al buon Share & Cheers Hostel. Prima di coricarmi però sono andato a mangiare ad un ottimo ristorante indiano (Rajasthan) e ho bevuto un paio di birre alla Delirium e a ‘La boite a Bieres’ . La Cattedrale di notte di Rouen merita una visita sia di notte sia di giorno!

Vi è una possibilità di partecipare ad un tour completo delle spiagge della seconda guerra mondiale: consigliato!

 

 

 Giorno 5 in Bretagna e Normandia: Rouen ed Etretat 

La mattinata l’ho dedicata alla gita di Rouen. E’ una città molto piacevole: spiccano la cattedrale resa famosa da Monet, che l’aveva dipinta più volte in differenti orari, e la chiesa abbaziale di Saint – Ouen.

Da Rouen si raggiunge in circa un’ora e un quarto Etretat, famosa per le sue scogliere bianche. Ho camminato circa due ore sopra queste ‘falaises’ e le sintetizzo con una sola parola: superbe! Da Etretat sono tornato a Beauvais per ripartire verso Roma.

 

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INFORMAZIONI UTILI SU BRETAGNA E NORMANDIA

 

  • Come potete notare, questi cinque giorni sono stati decisamente ‘folli’: sono state lunghe le distanza, pochi i tempi morti, sfruttando tutti i giorni la luce fino al tramonto (a fine agosto tramonta dopo le 21).

 

 

  • A Rouen ho dormito bene allo Share & Cheers Hostel, mangiato molto bene al ristorante indiano Rajasthan e bevuto ottime birre sia alla Delirium sia a ‘La boite a bieres’.

 

  • Oysters and Mussels Tonneau a Viviers sur Mer è un ottimo posto per mangiare cozze e ostriche.

 

  • A Dol de Bretagne ho apprezzato l’ Edds Hostel: Rue Stuart ha molte belle birrerie, nonché un famoso venditore di kebab (ottimo!).

 

  • Per un viaggio in Bretagna e Normandia è consigliabile usare airbnb: spesso non si trovano ostelli.

 

  • Questo tour potrebbe occupare tranquillamente 8/10 giorni di tempo: per una visita completa della Bretagna e della Normandia servirebbero due settimane. In cinque giorni è comunque visitare tantissime bellezze!

 

  • Consiglio di fare questo giro d’estate, preferibilmente all’inizio o alla fine per evitare orde di turismo.

 

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Andrea, un viaggiatore da lungo tempo con una grande passione per trekking, bici e diving! Su travelsbeer.com potrete trovare tutte le informazioni e gli itinerari di viaggio scritti da Andrea: cinque continenti e tante vette conquistate intorno al mondo!

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