In questo post descrivo un itinerario di 5 giorni in Romania, o meglio un piccolo viaggio in Transilvania!
Io, Ivano e Mauro abbiamo deciso che la classica reunion annuale sarebbe stata in Romania: i 5 giorni in Transilvania hanno confermato la bontà della scelta
Come sempre, siamo arrivati nella città di destinazione con tre aerei diversi. Bucarest non mi attirava molto, e dopo una ricerca su internet ho individuato il posto migliore dove passare la giornata in attesa dell’arrivo dei compari: le terme. Queste si trovano vicino all’aeroporto, e con circa 12 euro permettono di passare tre rilassanti ore ammollo: fortemente consigliate! Di sera siamo andati a fare un giro per i locali del centro, tra cui spicca il ‘The Drunken Lords’.
Io e Ivano ci siamo svegliati ‘abbastanza’ presto e siamo andati a visitare il Parlamento, che, a mio parere, spicca per bruttezza: costruito nel 1984, si fa notare per le sue dimensioni gigantesche e per uno stile architettonico che era desueto già negli anni ’60. Dopo questa camminata, è iniziato il nostro viaggio in Transilvania in macchina.
Il primo stop è stato il castello di Peles: da fuori è decisamente bello, mentre la visita all’interno la reputo molto caotica (questo castello si visita infatti con una guida: i gruppi, a mio parere, sono troppo grandi e questo fa sì che si possa ascoltare poco di quello che dice la guida). Da Peles siamo andati a Brasov: abbiamo cenato al ristorante Sergiana (consigliato!) e poi abbiamo fatto l’alba nei club locali.
Mi sono svegliato decisamente prima rispetto ai miei due amici ed ho avuto il tempo di fare una camminata nel bellissimo centro di Brasov: questa cittadina offre il meglio di sé dalle due torri (bianca e nera) da dove è possibile vedere il centro città dall’alto. Dopo Brasov, siamo andati a visitare il castello di Dracula, ubicato a Bran: la foto al tramonto descrive abbastanza bene quanto questo luogo possa essere tetro. Il castello di Bran è il cuore di qualsiasi viaggio in Transilvania. Da Bran siamo andati a Sighisoara.
Sighisoara è una cittadina favolosa. La piccola piazza e la torre dell’orologio meritano una visita, ed è bello perdersi in questa cittadina acciottolata. Da Sighisoara siamo partiti per visitare le comunità rurali di Viscri e Biertan, che ospitano chiese fortificate che valgono decisamente una visita. Abbiamo visitato anche il Rupea Castle, che si trova vicino a Viscri. Questa giornata è stata la più rurale del nostro viaggio in Transilviania, ed è forse stata la più bella. Da Rupea, infine, siamo partiti per Sibiu, che nel periodo natalizio ospita un bel mercatino nella piazza principale. Il pranzo alla ‘Casa del Gusto’ di Rupea e la cena al ‘Kulinarium’ di Sibiu sono stati una bella ciliegina sulla torta.
L’ultima deviazione del viaggio ci ha portato nella piccola Sibiel, che ospita una chiesa ed un interessante museo di pitture su vetro. Da Sibiel siamo ripartiti verso Bucarest, passando per gelidi paesaggi invernali. Dopo aver cenato nel famoso Caru Cu Bere (buono, ma con servizio rivedibile) siamo andati a bere le ultime palinka all’ottimo Control Club.
Fine del viaggio in Transilvania: ritorno a casa, volando sopra il Gran Sasso d’Italia. Per me questi sono posti spettacolari, e ogni volta che li vedo ne sono affascinato!
Cosa aggiungere?
La Romania è veramente un Paese da scoprire: sarebbe bello visitarlo d’estate, magari pedalando!
Un viaggio in Romania è a budget ridotto, ma non troppo, perlomeno in Transilvania dove il turismo è comunque ben diffuso. Diciamo che, in media, quello che costa 10 euro in Italia costa 8 euro in Romania. I prezzi degli airbnb sono sempre stati ottimi, e la qualità degli appartamenti sempre eccellente.
Il mio podio dei luoghi da non perdere durante un viaggio in Transilvania sono il castello di Bran, Viscri, Sighisoara
La Romania è visitabile tutto l’anno (infatti noi siamo andati a dicembre). Sarebbe decisamente consigliabile andare d’estate, soprattutto nei mesi di luglio e agosto quando è aperta la Transfăgărășan, una strada montana di 90 km che pare una meraviglia ! In cinque giorni abbiamo visto tante cose: una settimana, o poco più, sarebbe stata preferibile.
6 Dicembre, 2019