Le Canarie sono isole da sogno per gli amanti dei trekking: ecco i migliori itinerari!
Il primo trekking per importanza è sicuramente quello che porta alla cima del Teide! Questo vulcano, situato sull’isola di Tenerife, è, con i suoi 3716 metri, la vetta di Spagna!
E’ possibile raggiungere la vetta a piedi o in teleferico, ma per l’ultima parte del cammino è comunque necessario un permesso. La scalata è facile tecnicamente, ma è decisamente lunga. Infatti, per arrivare dal parcheggio (zona Montana Blanca) alla cima bisogna camminare circa 7 km, con un dislivello positivo di 1300 metri.
Gli ultimi metri sono quelli più faticosi: dal teleferico alla vetta del Teide bisogna coprire un dislivello di 150 metri, il più ripido di tutto il percorso. Il panorama dalla vetta è sublime! Nelle giornate più terse è possibile ammirare tutte le isole delle Canarie: inoltre, il vulcano è ancora attivo: sebbene l’ultima eruzione sia stata nel 1909, è possibile ancora apprezzare l’attività del vulcano attraverso alcune fumarole.
Questa scalata è dunque un must! Non è sicuramente la più facile: il teleferico con pickup potrebbe essere un’ottima soluzione!
Attenzione! Durante tutta la scalata fino al teleferico non si trova praticamente nulla (il rifugio, in data 2021, era chiuso causa Covid): bisogna quindi portare tutto il cibo e l’acqua necessaria!
Sempre a Tenerife è possibile percorrere altri trekking spettacolari: tra questi spiccano i sentieri del Parque Anaga, nel nord dell’isola! Tenerife, infatti, merita almeno una settimana di viaggio!
Il Teide è anche famoso per i suoi huevos, ossia delle giganti formazioni rocciose dovute all’attività vulcanica. Tutte le informazioni extra per scalare il Teide sono disponibili in questo post!
Il cammino di Santiago Gran Canaria è una meravigliosa traversata che permette di conoscere tutta l’isola da nord a sud.
E’ un cammino che si può percorrere da uno a sei giorni: i km sono circa 70 e il dislivello si aggira attorno ai 2500 metri.
Il cammino di Santiago Gran Canaria ha origini medievali. Infatti, alcuni marinai, sorpresi da una tempesta, fecero voto a Santiago di costruire una chiesa nel punto più alto dell’isola allora conosciuto. I marinai effettivamente si salvarono: fu dunque costruita una chiesa a San Bartolome (Tunte) e nel 1850 fu portata qui l’immagine di Santiago. Galdar, inoltre, ospitò la prima messa ufficiale nel 1481 e la sua chiesa principale fu dedicata a Santiago.
Il cammino ha un sito ufficiale molto ben fatto che descrive tutte le tappe in dettaglio!
Ho percorso questo Cammino al contrario: infatti sono partito da Galdar e sono arrivato a Maspalomas (i tre giorni di cammino sono raccontati in questo post) . Ho dormito a Cruz de Tejeda e Fataga: in tutti e due i casi consiglio di prenotare in anticipo, visto che la disponibilità ricettiva è ridotta (per questo motivo ho dovuto percorrere il Cammino al contrario).
La parte più bella del cammino, a mio avviso, è quella che porta dai Pinos de Galdar (alla fine del primo giorno) al Mirador Cruz Grande (metà del secondo giorno). In questo tratto del cammino, infatti, è possibile ammirare la montagna simbolo di Gran Canaria: il maestoso Roque Nublo!
Il cammino di Santiago di Gran Canaria è quindi un cammino di più giorni, ma si può tranquillamente scegliere una tratta a piacimento!
Questo è il trekking clou di Gran Canaria. Conviene innanzitutto noleggiare una macchina in modo tale da arrivare facilmente al punto di partenza, località La Culata.
Da qui, con un breve trekking di nemmeno 2 km è possibile arrivare alla base del meraviglioso monolito del Roque Nublo. La camminata è veramente semplice, ed è adatta a tutta la famiglia! Lo spettacolo alla fine del trekking è assicurato: è possibile ammirare il Roque Nublo da vicinissimo ed il Teide di Tenerife in lontananza! Da qui è anche possibile ammirare gran parte dell’isola di Gran Canaria!
Da La Culata è anche possibile iniziare un altro trekking, quello che porta al Pico de Las Nieves. All’andata consiglio di passare per la Presa de los Hornos: si cammina attraverso una fitta vegetazione fino a Llanos de la Pez. Da qui è possibile prendere un sentiero a tratti ripido (ma mai pericoloso) che porta fino alla vetta di Gran Canaria, i 1949 metri del Pico de Las Nieves. Dopo aver ammirato il panorama, si scende per un altro sentiero, che porta direttamente a La Culata (bisogna seguire le indicazioni ‘Roque Nublo’). E’ un trekking spettacolare, soprattutto all’ora del tramonto!
E’ dunque possibile percorrere questi due trekking in una giornata: in totale la lunghezza si aggira sui 12 km. Generalmente si trova da mangiare sia al parcheggio de la Culata sia al Pico de las Nieves.
Anche Gran Canaria, come Tenerife, offre tantissimi trekking!
Il cammino più bello di tutta Lanzarote è quello che porta alla cima della Caldera Blanca. Il sentiero inizia circa 2 km dopo il piccolo paese di Mancha Blanca. I primi 3 km sono pianeggianti, e permettono di vedere la caldereta: non mancano pannelli informativi che spiegano come l’attività vulcanica abbia cambiato l’isola nel corso degli anni.
Poco dopo la caldereta si sale fino a raggiungere la base della caldera blanca. E’ possibile fare il giro dell’intera caldera: l’ho percorso in senso orario, impiegandoci circa un’ora, e lo sconsiglio a chi soffre di vertigini. Il panorama, però, è veramente superlativo! Tutto il giro è lungo circa 10 km, e bisogna calcolare tre ore di cammino: bisogna essere autosufficienti, non si trova né cibo né acqua.
Ye è una piccolo paesino nel nord di Lanzarote che ospita due bellissimi cammini: entrambi permettono di osservare perfettamente l’ottava isola delle Canarie, la Graciosa.
Il facile trekking al volcan de la corona permette in circa trenta minuti di osservare il cratere del vulcano: una volta arrivati al cratere si può salire ancora un po’, ma il trekking diventa a tratti alpinistico e lo sconsiglio a chi ha vertigini.
Il camino de los gracioseros parte vicino a finca la corona e permette di raggiungere la spiaggia del Risco con una splendida camminata di 4 km: il dislivello è di circa 350 metri.
Entrambi i trekking sono adatti a tutti: l’importante è portare scorte di cibo e di acqua ed avere ottime scarpe da trekking!
Questo è il trekking più famoso di La Palma. E’ adatto a tutti, nonostante la sua lunghezza di circa 18 km: il dislivello è infatti prevalentemente in discesa.
E’ consigliabile raggiungere El Pilar con un taxi (il costo da Santa Cruz è di circa 30 euro). Da El Pilar il sentiero sale in modo costante, ma mai ripido, attraverso una splendida foresta di pini.
Dopo 5 km si esce dalla foresta e si entra in uno spettacolare paesaggio lunare: infatti, come dice il nome del trekking, si continua a camminare attorno a vari vulcani. E’ un paesaggio pazzesco, ed è possibile ammirare il Teide e Tenerife in lontananza. In discesa, solo a tratti ripida, si cammina per una splendida foresta di laurisilva.
L’itinerario è sempre perfettamente segnalato: si cammina infatti lungo la GR – 131, di colore bianco-rosso. Lungo la Ruta de los Volcanos non mancano le segnalazioni e ci sono sempre le distanze: il punto di arrivo ogni tanto viene definito ‘Los Canarios’ (il nome completo infatti è ‘Los Canarios de Fuencaliente’).
Una volta arrivati al centro di Fuencaliente è possibile continuare la camminata fino al faro (ulteriori 7 km), ma bisogna organizzarsi bene con i taxi: personalmente ho preferito tornare a Santa Cruz con il bus (Guagua, in canario) numero 200.
Anche in questo caso bisogna avere ottime calzature e, preferibilmente, dei bastoncini da trekking. E’ necessario portare scorte di cibo e di acqua in abbondanza!
Ho organizzato questo trekking con CIVITATIS , e sono rimasto decisamente soddisfatto sia dell’organizzazione sia della bellezza del trekking.
Il punto di incontro è a Los Llanos, a circa 45 minuti da Santa Cruz. Da Los Llanos un autobus di Civitatis ci ha portato a los Brecitos, punto iniziale del trekking.
Si cammina anche in questo caso prevalentemente in discesa, attraverso un sentiero mai complicato . Non mancano i punti panoramici: la cascada de los colores, il barranco de las angustias, le strane formazioni rocciose ed il Roque Idafe sono alcune delle meraviglie apprezzabili lungo questi 18 km di cammino.
La Palma è l’isola per eccellenza del trekking!
La Gomera è una delle isole meno conosciute delle Canarie. E’, però, un vero e proprio paradiso!
In principio, ho conosciuto La Gomera facendo uno splendido giro in bici durante la mia Coast to Coast delle Canarie: in tal modo ho potuto avere un primo assaggio delle meraviglie dell’isola!
In seguito, ho fatto due piccoli trekking che mi hanno permesso di conoscere l’Alto de Garajonay e La Fortaleza. Dai 1484 metri dell’Alto de Garajonay è possibile ammirare la vetta del Teide e le isole di La Palma ed El Hierro. La zona dell’alto de Garajonay è imperdibile per gli amanti del trekking: le foreste, in particolar modo, sono spettacolari!
Un altro trekking meraviglioso a La Gomera è quello che porta alla cima de La Fortaleza: imperdibile!
Piccola nota: l’alto de Garajonay prende il nome dalla leggenda dell’amore tribolato tra Gara e Jonay. Il ragazzo, Jonay, nuotò da Tenerife per impressionare la principessa Gara, ma fu rifiutato. Jonay, preso dalla collera, picchiò Gara: fu arrestato, ma la principessa decise di liberarlo e di scappare con lui. Insieme, tentarono di rifugiarsi sulla cima de La Gomera e, una volta scoperti, decisero di suicidarsi con una grossa lancia.
Entrambi i trekking sono adatti a tutti. L’isola de La Gomera ha preparato una meravigliosa app con tutti i percorsi di trekking: ce ne sono tantissimi!
Anche la piccola El Hierro offre tante possibilità agli amanti dell’avventura!
Ho parcheggiato la macchina, noleggiata con Cicar , al mirador de la Llania, raggiunto dopo aver guidato nel meraviglioso parco di El Pinar. Dal mirador de la Llania ho seguito un sentiero, a tratti ripido, fino a La Frontera: i panorami sul golfo sono splendidi!
Dopo un opportuno ed eccellente pranzo al bar Joapira (esattamente di fianco alla chiesa della Candelaria) ho continuato a camminare fino al Mirador de Jinama. Da La Frontera al Mirador ci sono circa 750 metri di dislivello, quindi la salita a tratti è tosta! Anche in questo caso, la ricompensa è stata un bellissimo panorama sul golfo. Una volta arrivato al Mirador de Jinama ho camminato seguendo la TF-1 fino al Mirador de la Llania.
Il cammino in totale è lungo 15 km con un dislivello di circa 1000 metri.
Ripresa la macchina, ho guidato fino alle piscine naturali di Maceta: il bagno è stato ritemprante e il tramonto eccellente!
Per concludere, ecco il trekking più facile di tutti! E’ infatti possibile fare una camminata a Los Lobos e ammirare i paesaggi di questa piccola isola in totale facilità!
Quest’isolotto si raggiunge comodamente da Corralejo, Fuerteventura, in circa 20 minuti di traghetto.
E’ possibile percorrere il giro dell’isola a piedi: in circa 6 km è possibile ammirare il piccolo puertito, il faro e le varie spiagge. Il puertito è l’unico posto dove è possibile mangiare e bere qualcosa. Un’opzione per rendere ancora più facile questo trekking è quella di partecipare ad un tour organizzato, che descrive in modo approfondito la natura dell’isola!
E’ possibile fare trekking dodici mesi all’anno, ma con le dovute cautele. Nelle isole occidentali (inclusa La Palma) l’inverno può essere decisamente piovoso, quindi non adatto alle passeggiate. Per quanto riguarda il Teide, è possibile che ci siano precipitazioni nevose da fine novembre ad inizio marzo. D’estate, invece, alcuni giorni possono essere caldissimi e quindi decisamente sconsigliati alle camminate.
Sintetizzando, il periodo migliore per fare trekking alle Canarie corrisponde alla nostra primavera e al nostro autunno. Consiglio comunque di visualizzare sempre il centro meteo locale AEMET.
4 Agosto, 2021