In questo post parlo del mio viaggio in India, concentrato soprattutto sul Rajasthan. Ho organizzato questo viaggio in modo totalmente autonomo. Avevo prenotato in anticipo solo gli aerei interni (Mumbai – Jodhpur e Varanasi – Mumbai) ed i treni. Infatti, è generalmente consigliabile prenotare in anticipo anche il mezzo di locomozione più famoso dell’India (io ho usato il sito Cleartrip.com per prenotare più facilmente).
La prima tappa del mio viaggio in India è stata la città più occidentale del Rajasthan, Jaisalmer. Ho preso un aereo da Mumbai a Jodhpur e da qui un autobus di cinque ore. Jaisalmer è una città davvero bella, con un incredibile forte costruito nel XII secolo davvero ben conservato: i panorami sono letteralmente sorprendenti.
Il secondo giorno sono andato a visitare il deserto del Thar: dopo un breve giro in cammello e una cena a dir poco luculliana (il cibo indiano non mi ha mai deluso), ho assistito ad un tramonto e ad un’alba fantastici. Prima di lasciare Jaisalmer ho avuto la possibilità di camminare anche fuori dal forte: con una breve passeggiata è possibile ammirare tante haveli, ossia palazzi che presentano magnifici portali in pietra.
Da Jaisalmer sono tornato a Jodhpur in autobus. Questa città, definita la città blu per i colori delle case, ospita Forte di Mehrangarh, costruito nel XV secolo e con un interessante museo al suo interno. A mio avviso la parte migliore di questo forte è data dagli incredibili scorci panoramici. A chi ama l’avventura consiglio le sei ziplines: è possibile vedere il forte e la città blu in un modo ancora più adrenalinico.
Ho fatto un video sulla zipline, in un attimo di panico!
Con un comodo autobus notturno ho raggiunto la città di Udaipur, sulle sponde del lago Pichola. Udaipur è famosa per il suo City Palace. Oltre alla visita del palazzo un giro in barca sul Lago Pichola rientra assolutamente tra le cose da fare: in questo tour ho incontrato Naomi, a cui devo l’idea di assistere ad un bello spettacolo di burattini in un giardino di un teatro. Del mio viaggio in India ricordo gli splendidi tramonti, e Udaipur è stata una delle grandi protagoniste. Segnalo due punti panoramici dove assistere al tramonto sul lago di Udaipur: Zostel (dove dormivo) e dal tempio Karni Mata (da qui la vista è veramente meravigliosa!)
Dalla rilassante città di Udaipur ho preso il mio primo treno indiano per arrivare alla caotica città di Jaipur, la capitale del Rajasthan.
Qui ci sono molti luoghi da visitare: il forte Amber, che si trova a 11 km fuori dalla città ed è famoso per la sua opulenza; l’Hawa Mahal, che è un palazzo famoso per la facciata con 953 finestrelle; Jaipur Palace, ossia la residenza del Jaipur Marajah ed infine Jantar Mantar, un posto astronomico davvero interessante. Jaipur tra le città che ho visitato nel mio viaggio in India è forse quella più difficile da conoscere: è una città decisamente caotica e senza un centro ben definito, il che non facilita la visita. Nonostante le sue indubbie bellezze architettoniche non mi è dispiaciuto molto lasciare Jaipur.
Da Jaipur si impiegano circa sei ore in autobus per arrivare ad Agra, la città del Taj Mahal. E’ però decisamente consigliata una sosta a Fatehpur Sikri: questa è una enorme fortezza al cui interno è possibile ammirare vari palazzi e padiglioni e la moschea Jama Masjid, costruita nel 1571 e ospitante la splendida tomba di Shaikh Chishti. Da Fathepur Sikri ci vuole circa un’ora e mezza per arrivare ad Agra.
Il decimo giorno è dedicato al Taj Mahal, una delle sette meraviglie del nuovo mondo: fu costruita nel 1632 per ricordare la moglie dell’imperatore Mughal, Shah Jahan. La visita di questo posto è stupefacente, ed è per molti il momento principale di un viaggio in India. Effettivamente, è davvero bello osservare questo monumento da diverse angolazioni, e probabilmente la mia preferita è quella che si vede in un piccolo parco, in una posizione dietro al grande monumento, all’ora del tramonto. Ad Agra è possibile vedere il Forte di Agra (da cui si vede il Taj Mahal da lontano) e un’altra Tomba, chiamata Baby Taj perché ha una forma molto simile al ben più famoso Taj Mahal (Baby Taj è stato costruito 10 anni prima del Taj Mahal).
Questa è stata una lunga giornata, iniziata con un treno notturno in direzione Khajuraho. In una lunga mattinata ho fatto visita a questo incredibile sito, pieno di templi famosi per le loro scene erotiche: I dettagli sono davvero impressionanti! Successivamente ho preso un taxi condiviso per andare al parco di Bandhavgarh con l’obiettivo di vedere la tigre.
Questa giornata è stata dedicata alla sfortunata ricerca della tigre nel parco di Bandhavgarh: anche se avessi visto le tigri, le mie recensioni su questo parco sarebbero state negative lo stesso, sia per un motivo di prezzi (decisamente alti per gli standard indiani) sia dal punto di vista naturalistico/ambientale (mi è sembrato che il numero di jeep fosse decisamente troppo elevato). Del mio viaggio in India questa è stata la parte meno indimenticabile, senza alcun dubbio.
Dopo la sfortunata trasferta alla ricerca della tigre ho preso un treno di 14 ore per raggiungere Varanasi. Questa città è unica. Sinceramente faccio fatica a definirla bella, ma è incredibile la sensazione di vita che puoi ricevere nei Ghat, letteralmente scale che portano all’acqua santa (in questo caso il fiume Gange). È incredibile vedere corpi morti e a distanza di pochi metri persone che si lavano in questo fiume. I Ghat si apprezzano in particolar modo all’alba con un’uscita in barca di circa un’ora e mezza che lascia senza parole, sia dal punto di vista umano sia dal punto di vista naturale (il sole sul Gange è di una bellezza unica). La passeggiata attorno ai Ghat è piuttosto lunga, e, come detto prima, è qualcosa di indimenticabile la sensazione di vita e di morte che si intreccia continuamente.
Qui lascio un video in tuk tuk .
Dopo aver volato a Mumbai, che mi ha colpito per il suo mix di povertà e ricchezza tipico di questo fantastico Paese, è giunto il momento di finire questo viaggio in India e ritornare in Italia,
Bassissimo. Forse il posto meno caro in cui abbia messo piede. Solo la ‘caccia alla tigre’ è stata dispendiosa, sia economicamente sia fisicamente: col senno di poi avrei evitato volentieri le 14 ore in treno.
Il mio podio delle cose da vedere durante un viaggio in India (Rajasthan) è formato dal Taj Mahal, da Jaisalmer e da Udaipur.
L’esperienza del treno indiano è da non perdere!
La stagione migliore per visitare il Rajasthan va da novembre a marzo. Per il Rajasthan e Varanasi 17 giorni sono una durata decisamente accettabile. Per un viaggio in India ‘serio’ servirebbero due mesi.
Sono stato in India nel mese di febbraio 2015. Non ho mai sofferto il freddo, ed al massimo ho utilizzato una felpa per uscire la sera e sui treni. Per il resto, sempre maniche corte e pantaloni lunghi comodi.
Il viaggio in India lo sintetizzo facilmente: non è un Paese facile. È caotica e sporca, ma non ho mai avuto la percezione di pericolo, ed anzi reputo gli indiani davvero amichevoli (preparatevi a tanti selfie!) Tra le cose imperdibili del mio viaggio in India sicuramente c’è Jaisalmer (ed in generale i forti indiani). I treni sono confortevoli, ma molto lenti: è bello vedere il paesaggio da una porta aperta. Segnalo che i treni si possono prenotare abbastanza facilmente tramite Cleartrip.com. Il Rajasthan è un posto perfetto per lo zaino in spalla dato che è davvero economico, il cibo è ottimo e ci sono molti posti da visitare. Mi piacerebbe visitare di nuovo l’India ma probabilmente in posti più ‘tranquilli’ come il Kerala o alcune aree himalayane!
Per quanto riguarda il dove dormire, durante il viaggio in India mi sono appoggiato spesso alla catena di ostelli Zostel, trovandomi sempre bene (in particolar modo ad Udaipur); il Kesar Heritage a Jodhpur è a mio avviso ottimo, sia per dormire sia per mangiare, e la stessa cosa vale per il Mystic Jaisalmer Hostel. A Udaipur ho mangiato molto bene a Charcoal, a Jaisalmer a Pleasant Havell. Per quanto riguarda la notte del deserto a Jaisalmer mi sono trovato molto bene con Trotters Tours.
Dall’India si può arrivare velocemente in Nepal, famoso per i suoi trekking meravigliosi.
8 Febbraio, 2015