Il cammino di Santiago Gran Canaria è una meravigliosa traversata che permette di conoscere tutta l’isola da nord a sud.
E’ un cammino che si può percorrere da uno a sei giorni: i km sono circa 70 e il dislivello si aggira attorno ai 2500 metri.
Il cammino di Santiago Gran Canaria ha origini medievali. Infatti, alcuni marinai, sorpresi da una tempesta, fecero voto a Santiago di costruire una chiesa nel punto più alto dell’isola allora conosciuto. I marinai effettivamente si salvarono: fu dunque costruita una chiesa a San Bartolome (Tunte) e nel 1850 fu portata qui l’immagine di Santiago. Galdar, inoltre, ospitò la prima messa ufficiale nel 1481 e la sua chiesa principale fu dedicata a Santiago.
Per completare i cenni storici, l’anno santo Jacobeo gode degli stessi privilegi dell’anno santo compostelano.
Il cammino generalmente si fa da sud a nord: il punto iniziale del cammino è dunque il Faro di Maspalomas e la fine è la piazza di Galdar. Per motivi metereologici, io ed il mio amico Daniele abbiamo intrapreso il cammino al contrario, partendo dunque da Galdar.
Galdar è facilmente raggiungibile da Las Palmas grazie al servizio autobus .
La prima tappa è decisamente impegnativa sia per lunghezza, 21 km, sia per dislivello positivo, circa 1700 metri. Il cammino inizia con delle brevi salite, mai troppo ripide: alle spalle si ha sempre Galdar e, di fianco, la sua caratteristica montagna con la sua conica forma. Si arriva facilmente a Saucillo, dopo 8 km di cammino. questa è un’ottima base per pranzare o per mangiare qualcosa.
Si continua a salire sempre gradualmente: i prati a marzo sono decisamente verdi ed è meraviglioso camminare in queste condizioni! Ad un certo punto la vegetazione si fa decisamente più fitta: si entra nel territorio dei Pinos de Galdar. Il sentiero che porta al Mirador de Pinos de Galdar è a tratti decisamente ripido! Il panorama ripaga tutte le fatiche! Ormai, mancano solo 5 km alla fine della prima tappa: il Montanon Negro e il panorama verso il centro dell’isola sono maestosi!
A Cruz de Tejeda, purtroppo, abbiamo trovato tutti i ristoranti chiusi per covid. Per fortuna siamo riusciti a trovare un tipico bocadillo de Teror (un salame tipico canario) e un paio di birre fresche!
Abbiamo dormito all’hostal el refugio, discreto.
La seconda tappa inizia con vari saliscendi che portano fino a Llanos de la Pez: lungo questi 6 km è possibile ammirare l’iconico Roque Nublo ed il Teide di Tenerife!
Una volta arrivati a Llanos de la Pez io e Daniele abbiamo deciso di fare una deviazione. Infatti, abbiamo allungato il cammino di circa 3 km e 300 metri di dislivello per raggiungere il Pico de las Nieves, che con i suoi 1949 metri è la vetta di Gran Canaria. Questa deviazione è a dir poco splendida, ed è consigliata a qualsiasi trekker in buona condizione!
Dal Pico de las Nieves si scende velocemente al Mirador Cruz Grande: il sentiero è sempre fantastico, tenuto benissimo e con panorami maestosi.
Dal Mirador Cruz Grande si arriva in circa 3 km a San Bartolome (chiamata anche Tunte): in realtà non si passa per il centro del piccolo paese, ma si può ammirarne la bellezza grazie a vari punti panoramici. Non avendo trovato da dormire a San Bartolome abbiamo continuato per ulteriori 6 km. Siamo dunque arrivati a Fataga, un tipico paesino canario tutto bianco! Grill Fataga è stata la nostra salvezza: la cena è stata favolosa!
In totale abbiamo percorso circa 25 km, con 700 metri di dislivello positivo e 1700 di discesa.
Abbiamo dormito a casa Elisa, ottima sistemazione!
Da Fataga il cammino è veramente semplice. Si passa per il barranco de Fataga, con una vegetazione che diventa sempre più scarna: i pini del centro dell’isola sono ormai un vago ricordo.
Da Fataga al faro di Maspalomas il cammino è lungo 22 km, quasi sempre in discesa: è veramente un cammino facilissimo.
E’ sicuramente il giorno meno interessante: i punti di interesse sono dati dal barranco, da un acquedotto e dalle dune di Maspalomas a fine percorso.
Il faro di Maspalomas segna la fine del Cammino di Santiago Gran Canaria: la soddisfazione è certamente immensa!
Altri trekking a Gran Canaria!
Gran Canaria, il piccolo continente!
Questo trekking è fattibile tutto l’anno. Sono, però, consigliati i mesi primaverili ed autunnali per evitare piogge ed il caldo estivo, che può diventare veramente asfissiante nel sud. Infatti, già a fine marzo alla fine della terza tappa avevo trovato temperature che si avvicinavano ai trenta gradi: d’estate diventa quasi improponibile!
29 Marzo, 2021