Il Trekking Santa Cruz è uno dei trekking più conosciuti di tutto il Perù, e devo dire che merita decisamente la sua fama. E’ possibile organizzarsi in solitaria oppure con le agenzie di trekking di Huaraz. E’ molto importante la scelta dell’agenzia di trekking perchè le temperature di notte scendono decisamente tanto (soprattutto ad agosto). Io e i miei due amici siamo andati con Eco Ice Peru, pagando 240$ per i quattro giorni e mi sento di consigliare senza dubbi questa agenzia.
Il giorno prima del trekking io e i miei due amici siamo andati alla Laguna Paron. Questa laguna, a 4200 metri di altitudine, è veramente fantastica, ma sono tornato a Huaraz con un dolore lancinante al ginocchio. La sera prima del trekking Santa Cruz ero sul punto di non partire, in quanto non riuscivo a camminare. Orlando di Eco Ice, però, è stato decisamente premuroso e mi ha detto che con alcuni antinfiammatori ce l’avrei potuta fare a portare a termine il trekking.
I ragazzi di Eco Ice sono passati a prenderci all’ostello alle 5 di mattina. Io ancora non riuscivo a scendere le scale, ma sono partito lo stesso. Dopo un paio di ore ci siamo fermati a fare colazione, ed ero ancora decisamente dubbioso sulle possibilità di riuscita. La vista del lago Llanganuco, con il suo colore splendidamente turchese, mi ha dato una grossa motivazione.
Arrivati dopo altre tre ore di bus a Vaqueria, abbiamo mangiato qualcosa prima di iniziare il trekking. Ho continuato a zoppicare nei primi 4 o 5 km (quasi totalmente in discesa), sempre in compagnia o della guida o dello chef: i paesaggi, e soprattutto i villaggi andini, continuavano a darmi una grossa motivazione.
La seconda parte della giornata è stata in leggera salita: ci stavamo avvicinando sempre più alle montagne ed il ginocchio mi ha dato qualche piccolo segnale positivo. Siamo arrivati così al camp, dove le tende erano già allestite: il tramonto e l’alba sulla Cordillera Blanca rimangono impresse nella mia memoria!
Nella nottata, i ragazzi di Eco Ice mi hanno aiutato con un impacco di foglie di coca. Mi sono risvegliato decisamente meglio rispetto alle giornate precedenti ed ero pronto alla camminata. Dai 3800 metri del campo è stata una lunga ma lenta graduale salita fino ai 4750 metri di Union Pass: nonostante il tempo fosse abbastanza nuvoloso, il panorama era veramente meritevole! Dal passo siamo scesi fino ai 4200 metri del campo: la notte faceva parecchio freddo, e le ottime attrezzature di Eco Ice ci hanno confermato l’ottima scelta della compagnia.
Questo è stato il giorno più lungo del trek, con i suoi 22 km. La giornata inizia con la salita che porta alla Laguna Arhuaycocha (4450 metri): ancora una volta abbiamo trovato un colore dell’acqua totalmente turchese, ed era innegabile la soddisfazione di essere in un luogo tanto bello. Tra le montagne osservabili, merita una citazione il Artesonraju, che è diventato famoso per essere il simbolo della Paramount Pictures. Dalla laguna si scende attraverso una valle che divenne quasi deserta circa 10 anni fa a causa di un’alluvione. Alla fine di questa valle abbiamo trovato il campo già allestito, situato ad una quota di 3750 metri.
GPS: e
Questa è veramente una passeggiata di salute. Sono 10 km prima in piano e poi in discesa, attraverso una vegetazione che a tratti è particolarmente lussureggiante. La fine del trek si trova a Cashapampa: da lì, un autobus porta fino a Huaraz. Nella serata Eco Ice ha organizzato una cena per salutarci: ottima fine di un trekking meraviglioso!
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19 Maggio, 2019