In questo post descrivo un viaggio in Turchia di una settimana, divisa equamente tra Istanbul e la Cappadocia.
Il viaggio in Turchia inizia ad Istanbul, una città unica al mondo. La sua posizione geografica tra Asia ed Europa, la sua storia travagliata ed affascinante, le sue bellezze architettoniche la rendono una metropoli da visitare assolutamente.
Storicamente è conosciuta con tre nomi: Bisanzio fino al 330, Costantinopoli dal 330 al 1453 (quando divenne capitale prima dell’Impero Romano e poi ‘solo’ dell’Impero Romano d’Oriente) ed infine Istanbul.
La visita di Istanbul è faticosa e nello stesso appagante: sono tantissimi infatti i monumenti da conoscere, e sono tante le scene di vita urbana che meritano di essere vissute.
Il primo giorno viene dedicato a Sultanhamet, ossia il centro storico per definizione. Il primo monumento che merita di essere visto è Santa Sofia: costruita nel VI secolo, fu la cattedrale più grande al mondo per circa mille anni (superata in seguito dalla Cattedrale di Siviglia). Santa Sofia è stata prima una cattedrale, poi una moschea e dal 1935 un museo. La visita all’interno lascia spesso senza parole per la sua bellezza e per il suo mix di slanci islamici e cupole cristiane.
A pochi passi da Santa Sofia è possibile visitare un’altra perla, la Moschea Blu, costruita nel 1616.
Sempre a pochissima distanza, la Cisterna Basilica è un altro monumento da non perdere. La Cisterna Basilica fu costruita sotto Giustiniano nel VI secolo (quindi nello stesso periodo di Santa Sofia) e nei suoi sotterranei (profondi 140 metri) poteva contenere fino a 80 milioni di litri d’acqua. Vi sono 336 colonne alte 9 metri e distanti 5 metri l’una dall’altra: i capitelli sono un misto di stile ionico e corinzio.
Il palazzo Topkapi chiude la visita di Sultanhamet: fu originariamente costruito nel 1460 e fu ampliato nel XVI secolo. Merita assolutamente una visita per la bellezza dei suoi cortili e per ammirare alcune delle sue stanze più famose, come l’harem e la tesoreria.
E’ possibile visitare Istanbul con uno splendido free tour di Civitatis!
La seconda giornata in Turchia inizia dal Gran Bazar: i colori, gli odori, le spezie, i vari mercati sono un piacere per i cinque sensi.
Dal Gran Bazar si può salire fino alla Moschea di Solimano. Questa Moschea fu costruita attorno al 1550 e, come nel caso della Moschea Blu, l’interno è molto semplice. Merita sicuramente una visita, e la stessa cosa vale per il cortile esterno. Vicino alla Moschea ci sono molti bar che offrono tè e narghilè con un fantastico panorama sul Corno d’Oro.
Dopo questa visita si può tornare vicino al Gran Bazar: dopo una visita alla bella Moschea Yeni Cami, si può andare ad Eminonu a prendere il battello per andare a Kadikoy. Consiglio fortemente di fare questa traversata all’orario del tramonto, in modo tale da apprezzare appieno la vista sulla città e sul ponte e sulla torre di Galata. Una volta arrivati a Kadikoy si arriva velocemente al quartiere Moda, ricco di ristoranti e bar dove prendere una birra fresca.
Per tornare consiglio di prendere il battello sempre da Kadikoy ma con destinazione Karakoy. In questo modo è possibile attraversare il ponte di Galata di notte, con i pescatori e le luci di Istanbul: un’esperienza decisamente unica.
L’ultimo giorno ad Istanbul è dedicato prima alla visita della chiesa di Chora: oggi è un museo, ma i suoi affreschi sono ancora presenti e decisamente interessanti. Lato negativo: per raggiungere Chora ci vogliono almeno 40 minuti con i mezzi. Una volta a Chora è assolutamente meritevole una visita alle mura di Istanbul (chiamate Edirnekapi surlari su Google Maps) : la vista da questo punto è assolutamente sublime!
Il quarto giorno in Turchia è quello adatto per volare in Cappadocia. Se c’è del tempo disponibile prima di prendere il volo, si può riattraversare il ponte Galata: la parte di Istanbul con la torre di Galata e Taksim è forse meno interessante dal punto di vista architettonico ma è possibile vedere un bello spaccato di vita turca.
Poi, si vola verso Goreme. Ci sono due aeroporti nelle vicinanze, Kayseri e Nevsehir, ed è facile organizzare uno shuttle che porta nella piccola Goreme.
Il primo giorno a Goreme inizia prestissimo. Infatti una delle attività più interessanti da fare in Cappadocia è il volo con la mongolfiera. All’epoca (2014) costava circa 150 euro: è consigliabile spendere così tanto? Per quel che mi riguarda, assolutamente sì. Il panorama è bellissimo, in quanto si vola sopra dei canyon meravigliosi: la presenza di tante altre mongolfiere rende il paesaggio veramente unico!
E’ possibile prenotare il giro in mongolfiera con Civitatis!
Dopo essere tornati in hotel per rilassarsi (il giro in mongolfiera inizia due ore prima dell’alba, quindi ben presto….e con tanto freddo, almeno a marzo!) nel pomeriggio è consigliata una camminata per apprezzare appieno il tramonto turco. Io e i miei amici abbiamo partecipato al Rose Valley Tour, che offre tante chiese e case rupestri risalenti fino al X secolo Avanti Cristo.
Anche nel giorno 6 abbiamo partecipato ad un tour, il Red Valley Tour. Durante questo tour abbiamo potuto apprezzare la Cittadella di Urchisar, il cosiddetto ‘open air museum’ con le case rupestri ed i particolari ‘camini delle fate’, soprattutto nella Devrent Valley. Questo tour è fattibile anche da soli, noleggiando una bicicletta o motocicletta. In mancanza di tempo l’opzione del tour non è da scartare: inizia alle 8.30 del mattino e finisce alle 5 del pomeriggio. Generalmente, dopo questo tour è possibile arrivare all’aeroporto e tornare ad Istanbul.
E’ possibile organizzare un tour completo della Cappadocia con Civitatis!
Il giorno del rientro in Italia dopo un bel viaggio in Turchia. Di solito l’ultimo giorno di qualsiasi viaggio viene dedicato sempre allo shopping: difficile resistere ad un secondo giro al bazar in questo caso, e mi raccomando contrattate sempre!!
Tour completo della Cappadocia!
28 Marzo, 2014