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Trekking alla Ciudad Perdida (Colombia)

Trekking alla Ciudad Perdida (Colombia)

Ho percorso il trekking alla Ciudad Perdida 9 anni fa, durante il mio viaggio di soli 12 giorni in Colombia.

Il trekking alla Ciudad Perdida non era ancora molto conosciuto all’epoca, e quindi abbiamo potuto organizzarci all’ultimo momento.

E’ stato il mio primo trekking di almeno due giorni, ed in questo caso è stato lungo quattro giorni. Io e mio cugino siamo arrivati a Taganga dopo aver preso un volo da Bogotà a Santa Marta. Eravamo decisamente dubbiosi sull’esito del trekking alla Ciudad Perdida: non avevamo prenotato nulla ed inoltre io ero stato operato circa due mesi prima al menisco.

Come al solito in questi casi, e come dice il titolo del blog, ci siamo organizzati a suon di birre (e aguardiente, tipico liquore locale). A Taganga abbiamo trovato facilmente una guida, che ci ha detto che avremmo portato a termine questo trekking in soli quattro giorni. E’ da sottolineare il fatto che per portare a termine il trekking alla Ciudad Perdida si possono impiegare dai quattro ai sei giorni. All’epoca era possibile decidere la durata del trekking la sera prima della partenza.

Per organizzare il trekking alla Ciudad Perdida allora bastava arrivare a Santa Marta o Taganga. Non ho avuto notizie di prima mano su come sia cambiato questo trekking nel corso degli anni. La mia speranza è che sia rimasto selvaggio come era nel 2011.

Ma cosa ci si può aspettare in un trekking lungo 44 km? Bene, in questo caso la risposta nel mio caso è stata un mix di giungla, paesaggi surreali a causa di una pioggia battente, fango, fatica, attraversamento di fiumi, 1000 scalini per arrivare al punto più alto, una tirolina per attraversare un fiume ormai troppo straripante. Insomma, ancora oggi quando penso ad ‘avventura’ la mia mente va direttamente a questo meraviglioso trekking alla Ciudad Perdida.

Tra i vari ricordi, da segnalare che il sito archeologico era presidiato dai militari ed ospitava anche archeologi che stavano lavorando in quest’area da 13 anni. Effettivamente, questo gioiello risalente all’ 800 dopo Cristo è un sogno per gli archeologi, vista la sua posizione selvaggia.

E’ dunque un trekking molto bello, ma quando piove è veramente massacrante: come detto, sono solo 44 km, ma con parecchio dislivello e con tanto fango.

Consiglio di organizzarlo con l’ottima Civitatis !

 

 

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Andrea, un viaggiatore da lungo tempo con una grande passione per trekking, bici e diving! Su travelsbeer.com potrete trovare tutte le informazioni e gli itinerari di viaggio scritti da Andrea: cinque continenti e tante vette conquistate intorno al mondo!

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