Huemul Circuit, o Vuelta Huemul, è uno dei trekking più impegnativi che abbia mai fatto. Questo meraviglioso trekking, infatti, è contraddistinto da alcuni passaggi tecnici e da un meteo che potrebbe essere inclemente. Huemul Circuit è un trekking di quattro giorni, con inizio e fine ad El Chalten, Argentina.
Nei suoi quattro giorni di trekking, Huemul Circuit offre due passaggi con una zipline, detta tirolesa in spagnolo. Devo ammettere che il primo attraversamento mi ha abbastanza impaurito, in quanto il Rio Tunel scorre impetuoso sotto la zipline.
I panorami dell’Huemul Circuit sono, però, meravigliosi! Il trekking selvaggio, inoltre, è un’esperienza indimenticabile!
La prima giornata dell’Huemul Circuit è senza dubbio la più facile. Ho lasciato, con altri tre ragazzi francesi, la cittadina di El Chalten in direzione di El Calafate, e raggiunto velocemente il Centro dei Visitatori del Parque Los Glaciares. Da qui ho iniziato ufficialmente il trekking. Ho seguito le indicazioni Laguna Toro e Loma del Pliegue Tumbado (uno dei trekking più belli di El Chalten). L’inizio è subito in salita, ma le pendenze non sono mai dure: alle nostre spalle El Chalten si fa sempre più piccola e lontana.
Dopo il bivio Laguna Toro – Loma del Pliegue Tumbado sono entrato in una parte boschiva. Alla fine di questa sono arrivato a quota 1.070 metri, terminando la salita della giornata. La ricompensa è una meravigliosa vista sul Lago Viedma! Una discesa mi ha portato alla vallata del Rio Tunel: meravigliosa! La camminata non è mai difficile e, dopo 17 km e circa 800 metri di dislivello, si arriva al Campamento Toro.
Dopo aver montato la tenda, ho fatto amicizia e bevuto un mate con una coppia di argentini, Agustin e Agustina.
Il risveglio al Campamento Toro è stato traumatico! Infatti, la notte è stata decisamente movimentata a causa del forte vento e, aprendo la tenda al mattino, ho visto scendere la neve copiosamente! Ammetto che in quel momento i dubbi su continuare o meno. Io, i tre francesi e la coppia argentina ci siamo uniti in gruppo e abbiamo iniziato la camminata.
Dopo due chilometri, camminati sotto una bufera di neve, siamo arrivati al primo momento topico della Vuelta Huemul: l’attraversamento della tirolesa! Fortunatamente, nel gruppo vi erano due ragazzi che hanno spiegato perfettamente l’utilizzo della tirolesa. Nonostante questa fosse di facile utilizzo, ammetto di essermi spaventato soprattutto al momento dell’arrivo: inconsciamente temevo di scivolare dalla ripida pietra fino al fiume una volta staccato il moschettone! Ecco il video di Agustina sulla tirolesa!
Una volta superata la zipline, abbiamo camminato per circa due chilometri attraversando un terreno morenico: salite, discese e terreno pietroso non hanno facilitato il cammino! Finita questa parte ostica, ho iniziato ad ammirare le bellezze dell’Huemul Circuit. Alla mia destra, infatti, spiccavano la Laguna Tunel inferiore e superiore e l’immenso ghiacciaio Tunel.
Dalla Laguna Tunel inferiore inizia una salita di circa 600 metri fino al Paso del Viento. Le pendenze sono molto arcigne e si arriva a quota 1450 metri! In cima, come dice il nome del passo, sono stato accolto da un forte vento! La discesa, in compenso, è stata facile e il Campamento Paso del Viento è stato raggiunto dopo 14 km e 1.100 metri di dislivello!
Dopo la durissima giornata precedente, la camminata del terzo giorno inizia in modo piacevole e tranquilla. La prima parte della terza giornata è veramente fantastica: il Ghiacciaio Viedma è veramente spettacolare!
Uno dei punti panoramici più belli di tutto il trekking è all’altezza dell’ottavo chilometro. Il Ghiacciaio Viedma, infatti, qui forma una baia, piena di iceberg (VIDEO)!
Da qui, inizia una salita, ancora una volta a tratti molto ripida, che porta a Paso Huemul. Una volta superati i 400 metri di dislivello e raggiunta quota 1.050 metri la salita è stata completata! Dal passo le viste sono semplicemente meravigliose: da un lato vi è il Ghiacciaio Viedma, dall’altro l’omonimo lago!
Raggiunto il passo, però, è iniziata la parte più difficile della giornata. Infatti, la discesa che porta al Campamento Los Tempanos (iceberg, in spagnolo), è ripidissima e molto tecnica. In tre tratti vi è una corda che cerca di semplificare i pezzi difficili. Fare questa discesa con le gambe ormai stanche dalle giornate precedenti è stata un’impresa!
Una volta raggiunto il Campamento Los Tempanos mi sono letteralmente innamorato del posto. Mi sono incontrato di nuovo con Agustin e Agustina e ho fatto una veloce nuotata nella gelida laguna, piena di iceberg (VIDEO)! Davanti a quello spettacolo incredibile ho fatto amicizia con tanti trekker: tutti eravamo estasiati dalla bellezza del luogo!
I freddi numeri dicono che la tappa è stata lunga 16 km con un dislivello di 600 metri, ma non è possibile descrivere la fatica dalle statistiche!
Dal Campamento Los Tempanos l’ultima giornata è iniziata con una semplice camminata di cinque chilometri, con il lago Viedma sempre sulla destra. Una facile salita di 300 metri e conseguente discesa portano, all’altezza del tredicesimo chilometro, all’attraversamento del Rio Tunel con la tirolesa.
Questa volta l’attraversamento della zipline non mi ha messo in grossa difficoltà, per fortuna! Un’ultima salita di 200 metri mi ha portato ad un punto panoramico sul Fitz Roy. El Chalten, ormai, non era lontana, ed è stata raggiunta dopo 26 km e 700 metri di dislivello!
13 Marzo, 2023