Il Monte Ologno è una salita da non sottovalutare! Questa salita è stata protagonista di una memorabile tappa del Giro d’Italia 2015: Philippe Gilbert vinse a Verbania, recuperando il tempo perso lungo la salita, mentre Alberto Contador staccò Fabio Aru e Mikel Landa, guadagnando quel minuto che gli permise di gestire la sua piccola crisi sul Colle delle Finestre.
Il Monte Ologno in bici è una vera e propria fatica! In questo post descrivo esattamente i cinquanta chilometri finali della diciottesima tappa del Giro d’Italia 2015. Da Cannero Riviera, piccola cittadina in provincia di Verbania, sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, si prende la strada che porta in vetta, seguendo le indicazioni Viggiona – Trarego.
La salita segnata sull’altimetria del Giro parla chiaro: 10 km al 9,5%, una salita molto difficile dunque! Fino a Trarego la salita è costante, su strada larga e con bellissimi punti panoramici sul Lago Maggiore. Appena prima di entrare a Trarego vi è un brevissimo tratto di pianura, adatto per riposarsi prima della parte più difficile della salita.
Infatti, da Trarego si svolta a destra, seguendo le indicazioni Colle e Piancavallo. La strada cambia radicalmente, diventando stretta e boschiva: è un piacere pedalare qui, ma la salita diventa veramente ripida, con un chilometro con una pendenza media del 13% (punte del 16%). Finalmente si arriva in cima alla salita ufficiale del Giro d’Italia! Non mancano i cartelli celebrativi di quella tappa e, soprattutto, il panorama è maestoso! Da qui, a quota 1.150 metri, partono anche vari percorsi di trekking.
Le fatiche, però, non sono ancora finite! Dopo un chilometro di discesa vi sono ulteriori tre chilometri di salita al 7%, che portano ai 1.250 metri di Piancavallo, famoso per il suo centro auxologico. Circa cinquecento metri dopo il centro auxologico vi è, a mio avviso, il balcone panoramico più bello del Lago Maggiore: da qui, infatti, è possibile ammirare tutto il Lago Maggiore e le varie vette della provincia di Varese.
Per scendere a Verbania ci sono due strade: una passa per l’Alpe Segletta (famosa anche per la zipline del Lago Maggiore) ed Auraro, mentre quella che ho percorso io passa per Premeno. La seconda è stata percorsa anche dal Giro d’Italia 2015, in quanto la strada è tenuta meglio. La discesa è lunga ben 22 chilometri, ma vi sono due chilometri di contropendenza al 5% medio. Fino a Premeno la discesa è abbastanza stretta e pericolosa, ma negli ultimi dieci chilometri diventa larga e facile.
La salita di Monte Ologno, dunque, merita, una pedalata, sia per la sua difficoltà sia per la sua strepitosa bellezza! Il mio giro è partito da Angera: in totale ho percorso poco meno di 160 km!
Le salite della Provincia di Varese!
9 Marzo, 2022