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Salite di Lecco: una tripletta partendo da Ballabio!

Salite di Lecco: una tripletta partendo da Ballabio!

 

Partendo da Ballabio è possibile percorrere uno splendido giro in bici che dà grandi soddisfazioni ai salitomani: si affrontano infatti alcune delle più difficili salite di Lecco. Ballabio si trova a circa 8 km da Lecco ed è la base perfetta per affrontare ben tre salite: Pian dei Resinelli, Culmine San Pietro e Morterone. Le cosiddette salite di Ballabio sono totalmente diverse tra loro: in soli 77 km si affrontano più di 2100 metri di dislivello, e quindi questo giro in bici è parecchio tosto!

 

Salite di Lecco: Pian dei Resinelli

A Ballabio è possibile lasciare comodamente l’automobile in un grande parcheggio gratuito. Pronti, partenza e via, si inizia in salita! Pian dei Resinelli, salita conosciuta dal Giro d’Italia 2012 (con la vittoria di Rabottini davanti a Joaquin Rodriguez) è tutto fuorché una comoda ascesa! In soli 8 chilometri di salita, infatti, si superano più di seicento metri di ascesa: la pendenza media è dell’8%.

I tre chilometri iniziali sono quelli più complicati: le pendenze in questo tratto, infatti, superano spesso il 10% (la pendenza media di questi tre chilometri è al 9%). Per salire a Pian dei Resinelli si affrontano ben 14 tornanti, che permettono di rifiatare parecchio.

La salita finisce a quota 1.275 metri: vi è un piazzale che ospita la piccola chiesa del Sacro Cuore. Inoltre, vi sono tantissimi bar e ristoranti: da qui partono, infatti, tanti trekking (da citare sono sicuramente la Grignetta e la camminata che porta alla balconata sul Lago di Como).

Da Pian dei Resinelli si torna a Ballabio utilizzando la stessa strada dell’andata.

 

Salite di Lecco: Culmine San Pietro

Una volta tornato a Ballabio, ho preso la SP 62 in direzione Balisio. Dopo circa tre chilometri, ho girato a destra seguendo la SP 64. Una volta superato il paese di Moggio iniziano 6 km al 7% medio che portano fino a Culmine San Pietro. Questo passo collega le province di Lecco e di Bergamo e raggiunge quota 1300 metri.

La salita è meno difficile rispetto a quella che porta a Pian dei Resinelli, ma non mancano i tratti al 10%. La strada, anche se in parte è sconnessa, permette di ammirare splendidi panorami sulle vallate lecchesi. In vetta vi sono due bar dove è possibile rifocillarsi.

Sono tornato a Ballabio seguendo la strada dell’andata.

 

Salite di Lecco: Morterone

A Ballabio ho intrapreso la terza salita di Lecco della giornata. Gli 8 chilometri al 6% medio che portano alla Forcella di Olino sono veramente spettacolari, sicuramente i più belli del tour. Infatti, è possibile ammirare Lecco ed il suo ramo del lago di Como, il lago di Garlate ed il lago di Annone. Inoltre, la strada è una vera e propria meraviglia: vi sono tantissime curve che rendono il percorso uno spettacolo! Una volta raggiunta la Forcella di Olino, è possibile fare tre chilometri di discesa per raggiungere Morterone, il paese meno abitato d’Italia: infatti, Morterone ha solo 32 abitanti! In caso di bisogno di cibo, vi è il ristorante del cacciatore!

Per tornare verso Ballabio ho percorso, ancora una volta, la stessa strada dell’andata: da Morterone alla Forcella di Olino vi sono tratti ripidi, con pendenze che superano il 10%.  Arrivato a Ballabio ho completato con successo il giro, che consiglio vivamente!

 

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INFORMAZIONI UTILI SULLE SALITE DI LECCO

  • Tra queste salite di Lecco, la mia preferita è senza dubbio l’ultima. La più difficile, invece, è quella che porta a Pian dei Resinelli. Il giro che unisce le tre salite è veramente tosto: sebbene sia lungo solo 77 km, il dislivello è veramente impegnativo!

  • La salita di Pian dei Resinelli è la più trafficata delle tre: infatti, è un luogo molto amato dai trekkers lombardi.

 

  • A Ballabio è possibile bere dell’ottima birra al Pub Coyote Ugly.

  • Queste salite sono affrontabili tutti i mesi dell’anno, a meno di chiusure per neve.

  • Vi è la possibilità di pedalare da Culmine San Pietro a Morterone: questi nove chilometri, però, non sono affrontabili con una bici da corsa. Una gravel potrebbe essere già sufficiente: voci di prima mano mi hanno detto che il percorso è meraviglioso!
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Andrea, un viaggiatore da lungo tempo con una grande passione per trekking, bici e diving! Su travelsbeer.com potrete trovare tutte le informazioni e gli itinerari di viaggio scritti da Andrea: cinque continenti e tante vette conquistate intorno al mondo!

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