Un viaggio a Tenerife permette di conoscere probabilmente la più famosa tra le otto isole delle Canarie. E’ quella più popolosa ed è divisa sostanzialmente in due: il nord ospita le città più grandi, come Santa Cruz e La Laguna, mentre il sud è famoso per i resort di Playa de Las Americas e Los Cristianos. Generalmente il clima è migliore al sud, che infatti ospita le spiagge più belle!
Ora racconto un itinerario di sette giorni, partendo da La Laguna, che è anche visitabile con un FREE TOUR di Civitatis.
Il primo giorno a Tenerife viene dedicato alla visita della bellissima La Laguna. Camminando per questa città mi sono venute subito in mente le città coloniali del Sudamerica, in particolare Quito e Cusco. La Laguna è stata inserita nel 1999 nell’elenco dei siti Unesco e, con i suoi 150 mila abitanti, è un importante centro studentesco. Consiglio vivamente di iniziare a camminare lungo la colorata Calle San Agustin. In seguito, con una breve passeggiata, è possibile raggiungere le chiese di Nuestra Senora de la Concepcion e la Catedral: entrambe meritano una visita.
La Laguna è perfetta per la visita di una giornata: è infatti facilmente raggiungibile da Santa Cruz, che reputo decisamente meno interessante (salvo l’Auditorio e il Mercato di Nuestra Senora de Africa).
A La Laguna si mangia anche molto bene. Segnalo in particolare il Patio Canario, la Tasca de los Patos, la Tasca del Obispado e Rakaposhi Tapas Bar. Non mancano le birrerie, come bola 8 e benditas canas.
La Laguna può essere usata come base per conoscere l’isola: da qui è infatti facile raggiungere il Teide ed i Monti Anaga.
Per fare questo giro in giornata è assolutamente consigliata un automobile. Partendo da La Laguna si raggiunge in circa mezzora di auto un’altra città coloniale, La Orotava.
Questa piccola città di 40mila abitanti sorge in una zona dell’isola lussureggiante, ricca di coltivazioni di banane. Le case, ancora una volta molto colorate, e le chiese, come quella de la Concepcion, sono risalenti al XVI e XVII secolo.
La Plaza de La Constitucion è il centro della piccola città ed è una bellissima piazza ombreggiata.
Continuando verso sud, si raggiunge il Charco de la Laja, nel piccolo paese di San Marcos. Questa è una bellissima piscina naturale, dove è possibile bagnarsi in sicurezza nelle acque dell’oceano.
Da Charco de la Laja si raggiunge in circa un’ora Los Gigantes, probabilmente la cartolina per eccellenza dell’isola di Tenerife. Los Gigantes, infatti, sono delle impressionanti scogliere alte 600 metri e meritano sicuramente una visita! E’ anche possibile fare un bagno in una cueva, ma bisogna stare decisamente attenti alle maree in quanto l’acqua sale e scende velocemente!
Da Los Gigantes si raggiunge la Costa Adeje in circa mezzora di auto: Los Cristianos e Playa de Las Americas sono località invase dal turismo di massa, mentre Las Galletas può vantare un centro più autentico.
Il terzo ed il quarto giorno possono essere dedicate alle prime camminate nell’isola.
I Monti Anaga offrono tante possibilità escursionistiche. Il suo ‘Centro de Visitantes’ può essere raggiunto in circa venti minuti di auto da La Laguna. Da qui partono diversi itinerari: ne ho fatto solo uno breve, causa pioggia intensa. La zona è però sicuramente molto interessante e il camino viejo al Pico Ingles è un altro tipico luogo da cartolina!
Il trekking che porta a Las Ventanas de Guimar è invece sconsigliato a chi soffre di vertigini. Infatti, questo sentiero è in realtà un vecchio acquedotto: è quindi una bellissima opera di ingegneria che permetteva di portare l’acqua dalla montagna alle zone più basse dell’isola. La camminata inizia circa 4 km dopo Guimar ed è formalmente sconsigliata: bisogna prestare parecchia attenzione! Per essere precisi, la camminata che porta fino alla prima ventana (finestra) è lunga circa 20 minuti, dove si cammina appunto sopra i vecchi canali d’acqua. Tutto il cammino è invece lungo circa due ore e permette di vedere un bellissimo panorama su Guimar e sull’oceano.
Per chi non abbia voglia di arrischiarsi consiglio un trekking che mi hanno suggerito e che non ho fatto, ossia la camminata nella foresta di Vilaflor, nella zona sud del Parco del Teide.
Il Teide non può mancare in nessun itinerario di Tenerife! Infatti, con i suoi 3716 metri è la cima più alta di tutte le Canarie e di tutta la Spagna.
E’ possibile raggiungere la vetta a piedi o in teleferico, ma per l’ultima parte del cammino è comunque necessario un permesso.
Tenerife è un paradiso per i trekkers ma anche per i ciclisti!
Partendo da sud, quindi da Playa de las Americas, è possibile salire verso il Teide (con un dislivello decisamente impegnativo: da 0 a 2350 metri) oppure fare un bellissimo giro passando per Santiago del Teide, Masca e Garachico.
In particolare, la strada che porta a Masca è consigliata a tutti: è infatti un percorso meraviglioso, nel bel mezzo della montagna e con panorami superlativi! Da Masca è possibile anche fare diversi trekking, alcuni dei quali erano però chiusi quando ero in zona.
Gran Canaria, il piccolo continente!
Lanzarote, la meravigliosa isola vulcanica!
Un’ escursione alla base del Teide!
Osservazione di stelle al Teide!
Il clima di Tenerife non cambia molto durante l’anno. Basti pensare che la temperatura media di gennaio va tra i 10 ed i 16 gradi, mentre ad agosto va tra i 17 ed i 23 gradi. Il mare a Tenerife è più freddo ad aprile (18 gradi) mentre raggiunge la massima a fine agosto.
Tenerife è molto apprezzata nei mesi invernali, in quanto è un’isola perfetta per scappare dal freddo italiano. Può capitare di trovare chiusure: il Teide è spesso irraggiungibile a causa della neve. In compenso, i mesi che vanno da gennaio ad aprile sono i più amati, anche dai ciclisti che vanno ad allenarsi in altura.
10 Dicembre, 2020