L’Hospital de la Santa Creu i Sant Pau è sicuramente una delle meraviglie di Barcellona! A mio avviso, fa parte dei monumenti da non perdere a Barcellona in quanto, oltre ad essere interessante dal punto di vista artistico, fa parte della storia della città.
La storia dell’Hospital de la Santa Creu risale addirittura al 1401, anno in cui venne fondato il primo ospedale generale di Barcellona. L’Hospital de la Santa Creu, situato nel caratteristico barrio del Raval, è stato un punto di riferimento di Barcellona fino alla fine del XIX secolo. Infatti, negli anni finali del 1800 era ormai chiaro che alla città catalana servisse un nuovo ospedale. Venne deciso dunque di traslare l’antico ospedale nella zona che oggi corrisponde a quella della Sagrada Familia: all’epoca, però, non vi erano né abitazioni e la Sagrada Familia era solo un progetto.
Il nuovo Hospital de la Santa Creu fu costruito a partire dal 1902. La sua costruzione si divise in due parti: la prima dal 1902 al 1913, progettata dall’architetto Luis Domenech i Montaner, e la seconda dal 1920 al 1930, progettata da Pere Domenech i Roura, figlio di Luis. I primi pazienti entrarono nell’ospedale a partire dal 1916. Il nuovo Hospital de la Santa Creu prende il nome anche di Sant Pau: questo è un modo di rendere onore al mecenate Pau Gil che elargì una grande quantità di denaro per l’ospedale.
La facciata dell’Hospital de la Santa Creu i Sant Pau è monumentale e di stile gotico. La stessa facciata si presenta ruotata di 45° rispetto al reticolato cittadino. Con questa mossa Luis Domenech i Montaner giunse a due risultati: aiutare la ventilazione dell’ospedale grazie all’aria del mare (che in questo modo arrivava direttamente) e criticare l’assetto urbanistico di Barcellona.
La visita dell’Hospital de la Santa Creu i Sant Pau inizia con la sala ipostila: questa, oltre a reggere il peso dell’edificio dell’amministrazione, veniva utilizzata come sala di pronto soccorso. In seguito, è possibile ammirare il padiglione di San Salvador, che ospitò i primi pazienti nel 1916: attualmente è dedicato a raccontare le opere di Domenech i Montaner.
Una volta usciti dal padiglione di San Salvador si entra negli splendidi giardini dell’Hospital. Gli spazi aperti e le zone verdi dell’ospedale sono splendidi: è ancora più bello pensare che questi avevano il fine di dare sollievo ai pazienti. Sono visitabili ulteriori tre padiglioni: San Rafael, della Purissima e dell’amministrazione. I primi due sono una sorta di museo: il padiglione di San Rafael ospita gli strumenti medici usati all’epoca mentre quello della Purissima non è stato rinnovato, con il fine di ricordare come erano i padiglioni del secolo scorso. Il padiglione dell’amministrazione, invece, è sicuramente il più bello di tutti: spiccano per bellezza la scala principale, un piccolo teatro e la Sala Domenech i Montaner!
Completano la visita il blocco operatorio, caratterizzato da un’enorme sala a vetri, e i tunnel, lunghi circa un chilometro, che all’epoca collegavano i vari padiglioni e adesso ospitano una interessantissima mostra fotografica: in particolare, è impressionante vedere le foto storiche che rappresentano le basi della Sagrada Familia, circondata solo da campagna e da pochissime abitazioni!
Girona, a due passi di distanza!
9 Giugno, 2022