Un viaggio a Gran Canaria permette di scoprire in soli sette giorni tante meraviglie!
Gran Canaria, la terza isola più grande tra le otto delle Canarie, è definita un piccolo continente. Infatti in quest’isola, sebbene non sia di enormi dimensioni, è possibile trovare vegetazione e climi totalmente diversi: è possibile ammirare le dune di Maspalomas, i barranchi quasi sempre secchi ed infine la fitta vegetazione della ‘cumbre’ dell’isola, rappresentata dai 1949 metri del Pico de Las Nieves.
In questo post descrivo cosa si può vedere in una settimana, immersa nella natura!
Civitatis organizza vari tour nell’isola: sicuramente lo snorkelling e l’uscita per vedere i delfini sono consigliati!
L’itinerario inizia dal sud, precisamente da Maspalomas. Ho visitato il sud di Gran Canaria nell’inverno 2020 – 2021, quindi in piena seconda ondata Covid. Non ho dunque visto Maspalomas assediata dai turisti e dunque mi è piaciuta parecchio!
Oltre al relax, a Maspalomas c’è una cosa che consiglio in particolare di fare: la camminata da Playa del Ingles al Faro di Maspalomas, passando per le meravigliose dune! Queste solo la cartolina di Maspalomas: la camminata a piedi scalzi, su e giù per le dune, è un must di tutta Gran Canaria! La camminata è lunga circa 5 km: è possibile trovare bar e ristoranti (parecchio turistici) a Playa del Ingles ed al Faro (atmosfera molto più rilassata).
A chi non ama camminare consiglio di parcheggiare l’automobile all’hotel Riu: da qui si arriva alle dune in meno di cinque minuti. Quest’opzione è consigliata anche a chi volesse godere del tramonto dalle dune, imperdibile!
A Maspalomas ho dormito al Tagoror Apartments (consigliatissimo, a 300 metri da Playa del Ingles) e ho mangiato benissimo a Cabanita Park, Caffè Torino e Love & Hate Tattoo Diners (ottime birre artigianali!).
La zona del faro di Maspalomas è decisamente adatta per un mojito nel tardo pomeriggio, mentre a Playa del Ingles Tipsy Hammock è amato dai turisti per i suoi cocktail.
Sempre a sud dell’isola, è imperdibile la GC – 500 che unisce Maspalomas a Taurito ed infine a Mogan.
I panorami sono molto belli, soprattutto dopo Arguineguin. Le spiagge di Amadores ed Anfi del Mar sono tra le preferite dai canari, e sono amate dai giocatori di beach volley.
Personalmente, tra tutte le cittadine a sud la mia preferita è Puerto de Mogan. Questa cittadina offre una piccola spiaggia molto carina, un punto panoramico raggiungibile con 257 scalini ed un fantastico tramonto con vista Teide, Tenerife. Consiglio assolutamente di fermarsi una notte a Puerto de Mogan, in modo tale da apprezzare la piccola cittadina senza l’orda di turisti che l’affollano durante la giornata. A Puerto de Mogan ho mangiato molto bene a Playa de Mogan ed El Condor, mentre per bere i miei preferiti sono Sarito e Venezia. Puerto de Mogan, inoltre, è rinomata per essere una cittadina decisamente floreale e per i suoi due piccoli canali vicino al porto.
Sempre a sud, c’è una piccola deviazione che merita: da Maspalomas è possibile raggiungere le dighe di Ayaguares in soli 15 minuti di automobile!
Come detto all’inizio, il centro di Gran Canaria è totalmente diverso rispetto alle coste dell’isola.
Gran Canaria ospita tantissimi trekking meritevoli, tra cui spicca il Cammino di Santiago di Gran Canaria!
Sicuramente, imperdibili sono le brevi camminate che portano al Roque Nublo (un bellissimo monolite) ed alla vetta del Pico de Las Nieves.
Sempre al centro dell’isola, Tejeda è uno degli highlights dell’isola: questa è una piccola cittadina, immersa nella natura e con viste spettacolari. Tejeda è anche la piccola cittadina famosa per la sua tarta de almendra (torta di mandorle) e suggerisco totalmente una visita alla pasticceria Nublo!
Altri paesini che meritano una citazione sono Artenara, con il suo magnifico balcone sull’isola, e Teror, famosa per il suo chorizo (una salsiccia spalmabile sul pane).
Anche il centro ovest di Gran Canaria è un piccolo paradiso per gli amanti delle attività all’aria aperta.
Infatti, dal piccolo paesino di Risco è possibile fare una breve camminata fino al Charco Azul: in soli trenta minuti è possibile ammirare una delle località più amate dai canari, che vengono qui a fare picnic.
Da Risco è anche possibile fare qualche trekking più lungo, ad esempio fino a Tirma.
Sempre ad ovest, percorrendo la splendida GC – 200 si raggiungono prima la piccola Agaete e poi Galdar, dove è possibile ammirare la Cueva Pintada, che merita assolutamente una visita. Infatti, in questo piccolo centro archeologico è possibile ammirare le abitazioni dei canari: una visita guidata di circa 90 minuti permette di scoprire varie curiosità (merita sicuramente una segnalazione il fatto che queste case erano mediamente alte più di due metri: infatti, il canario medio nel medioevo era alto circa 1,70 metri, circa 20 cm di più rispetto alla media europea).
Galdar ospita anche la Montana de Galdar. Questa cima è chiaramente visibile dalla Playa de Las Canteras di Las Palmas, ed è alta 412 metri. E’ raggiungibile con una camminata di circa un’ora dal centro di Galdar ed è consigliatissimo di fare un anello in modo tale da apprezzare i punti panoramici sul Teide (spettacolari al tramonto!).
Sempre all’ora del tramonto, merita una visita la piccola bianca cittadina di El Roque.
La capitale di Gran Canaria merita almeno un giorno di visita!
Si divide in due zone: il centro storico di Vegueta e Playa de Las Canteras.
A Vegueta è possibile apprezzare la chiesa medievale di Santa Ana, Casa Colon e il Museo Canario. Sono rimasto molto affascinato da Casa Colon: qui è possibile scoprire varie curiosità sui primi viaggi atlantici, con i vari mezzi di trasporto e gli strumenti dell’epoca. Due pappagalli coloratissimi completano la visita! Da Vegueta si può raggiungere Plaza San Telmo camminando per Triana, la via commerciale di Las Palmas. Inoltre, merita una visita il punto panoramico su San Roque, con le sue case colorate!
Non si può lasciare Las Palmas senza camminare lungo i tre km della spiaggia de Las Canteras. E’ possibile allungare la camminata fino al Mirador Atlante a sud e fino al Mirador de La Cruz a nord: i panorami sono molto belli!
Las Palmas offre una vita molto attiva. Tra i ristoranti in zona Las Canteras consiglio Amigo Camilo e La Laja per il pesce, Esquinita Venezolana per le arepas, Mamma Angela, El Bodegon Roberto, La Bellota Extramena e Tasca Galileo per le tapas, La Cabana Criolla per la carne. Tra gli italiani spiccano Peccou de Goa e da Andrea. A Vegueta, invece, consiglio vivamente La Traversa de Triana per le tapas e Pizzeria La Gustosa per una pizza al trancio.
Per quanto riguarda il bere, le mie birrerie preferite sono queste: Imaginario, Coriasso’s, The Situation, Edison, La Buena Vida a Las Canteras e Echarle Huevos a Vegueta.
Il giovedì sera è il giorno delle tapas a Vegueta: Calle Mendizabal è il luogo dove andare quando il Covid lo permette!
Las Palmas dà il meglio di sé durante le feste: il carnevale ed il 6 gennaio sono gli eventi clou. Meritano una citazione i bellissimi Belen de Arena (i presepi di sabbia) visitabili gratuitamente durante le vacanze natalizie.
A Las Palmas c’è anche un ottimo centro di diving ottimo, chiamato 7mares!
Anche la zona est di Gran Canaria offre tanto agli amanti della natura!
Consiglio di fare assolutamente un giro al Barranco de Guayadeque (e a chi ama camminare consiglio di andare fino alla Caldera de Los Marteles) e al Barranco de Las Vacas, il piccolo canyon di Gran Canaria.
Tutte e due queste meraviglie si trovano vicino alla bella cittadina di Aguimes.
La zona est di Gran Canaria è spesso colpita da venti forti: Pozo Izquierdo ospita spesso gare di windsurf infatti!
L’ultimo paragrafo delle cose da non perdere è dedicato alle strade, assolutamente meravigliose!
Consiglio di percorrere queste strade su due ruote, che sia in bici o in moto: alcune di queste sono veramente strette e bisogna prestare decisamente attenzione!
Avevo già segnalato la GC – 500, che unisce Maspalomas a Mogan (in realtà arriva a Taurito causa frana): dal Puerto di Mogan inizia la meravigliosa GC – 200 che arriva fino ad Agaete. Questa strada attraversa i meravigliosi Azulejos de Veneguera (colorate formazioni rocciose), Aldea, lo spettacolare Mirador del Balcon (da dove è possibile ammirare perfettamente il Teide) ed infine i 14 km che uniscono El Risco ad Agaete sono decisamente panoramici!
Da Aldea le ripidissime GC – 210 e GC – 605 portano fino a Ayacata. La Presa de Parralillo e Carrizal de Tejeda sono due must, sia per bellezza….sia per difficoltà! Questa strada è definita ‘Valley of the Tears’ dai ciclisti, che sfidano pendenze infami .
Nel centro dell’isola sono meravigliose le GC – 217 ( la Presa de los Perez è a mio parere la diga più bella di tutta Gran Canaria) e la GC – 150, con due punti panoramici straordinari quali il Pico de la Gorra e los Pinos de Galdar.
Un’altra strada imperdibile è la GC – 300, che unisce Arucas a Moya. Questo percorso è parecchio stretto, ma ospita il Barranco de los Azulejos, uno dei più belli di tutta Gran Canaria!
Il clima di Gran Canaria non cambia molto durante l’anno. Basti pensare che la temperatura media di gennaio va tra i 10 ed i 16 gradi, mentre ad agosto va tra i 17 ed i 23 gradi. Il mare a Gran Canaria è più freddo ad aprile (18 gradi) mentre raggiunge la massima a fine agosto.
Le precipitazioni si concentrano nei mesi invernali, ma toccano al massimo i 50 mm mensili. D’estate, invece, può fare molto caldo nelle parti interne dell’isola. Personalmente consiglio i mesi di marzo, aprile, settembre, ottobre, novembre.
10 Febbraio, 2021
Maura Burla
Descrizioni e foto e suggerimenti al top. Soprattutto per chi, come me che soffro di vertigini, certi posti mi sono assolutamente preclusi. Grazie. Spero non me ne vorrai se.condivido sul mio profilo.
TravBeer
Grazie mille per le belle parole Maura! Condividi senza problemi 🙂
Luciana
Grazie ho potuto sognare,ma un giorno riuscirò ad andare a visitarla
TravBeer
Grazie mille per apprezzare 🙂